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Luigi Gualdo - FedOA - Università degli Studi di Napoli Federico II

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Nella Roma bizantina: contatti letterari e collaborazioni e<strong>di</strong>toriali nella capitale<br />

scenza, il dottor Barbavara <strong>di</strong> cui sopra. Il documento <strong>di</strong> tale comunicazione,<br />

oltre alle <strong>di</strong>sposizioni testamentarie del defunto, contiene un prezioso inciso<br />

grazie al quale veniamo a conoscenza del fatto che Roma non era stato il solo<br />

scenario <strong>degli</strong> inconti tra i due scrittori, perché essi – emerge dal testo – avevano<br />

avuto modo <strong>di</strong> vedersi anche a Milano, e che qui d’Annunzio era ad<strong>di</strong>rittura<br />

stato ospite a casa <strong>di</strong> <strong>Luigi</strong> <strong>Gualdo</strong>, nel signorile palazzo <strong>di</strong> via Bagutta:<br />

Carissimo d’Annunzio,<br />

io penso che abbiate appreso dai giornali la morte del nostro povero <strong>Gualdo</strong>. Anche<br />

a voi, come a pochi amici che furono testimoni <strong>di</strong> quella lunga sua agonia, codesta<br />

morte parrà la liberazione e la fine d’un feroce supplizio, e perciò augurata e benedetta.<br />

Prima <strong>di</strong> tutto sappiate che, come vi <strong>di</strong>ssi qui a Parigi, il <strong>Gualdo</strong> vi ha lasciato per<br />

testamento un ricordo, quella statuetta del Narciso, che avevate veduto in casa sua a<br />

Milano, e un regalo <strong>di</strong> 5000 franchi... 54<br />

Avrete la novella ufficiale dal notaio o dall’esecutore testamentario delle sue ultime<br />

volontà, il Cav. Francesco Ponti […]. 55<br />

Spinto dalle continue urgenze economiche, il beneficiario <strong>di</strong> questo ultimo,<br />

silenzioso gesto d’affetto gual<strong>di</strong>ano, non tarderà molto a mettersi in contatto<br />

con il ragioniere Ponti, visto che negli Archivi Litta Mo<strong>di</strong>gnani è conservata<br />

una lettera del poeta all’amministratore con la quale egli dava con procura legale<br />

a Treves l’incarico <strong>di</strong> ritirare il legato. 56 Benché tale messaggio rechi in calce<br />

la data 3 settembre, Francesco Ettore Ponti era già stato contattato in precedenza<br />

per la riscossione dell’ere<strong>di</strong>tà, poiché tra i registri <strong>di</strong> provenienza <strong>Gualdo</strong>-<br />

Bolis è custo<strong>di</strong>ta un’agenda autografa dell’esecutore testamentario interamente<br />

de<strong>di</strong>cata all’Affare <strong>Gualdo</strong> nella quale il ragioniere aveva annotato <strong>di</strong> aver rice-<br />

54 Ibidem (corsivi miei). Dalla copia olografa del documento si apprende che <strong>Luigi</strong> <strong>Gualdo</strong><br />

aveva lasciato a d’Annunzio un tezo dono, prezioso quanto i primi due nominati da Barbavara:<br />

una spilla da cravatta in turchesi con un drago in <strong>di</strong>amanti.<br />

55 La lettera del dottor Alberto Barbavara <strong>di</strong> Gravellona a Gabriele d’Annunzio è interamente<br />

riprodotta da B. PALMERIO, Sorprese epistolari, in D’Annunzio alla Capponcina, Firenze,<br />

Vallecchi, 1938, pp. 135-136 (corsivi miei). La data in<strong>di</strong>cata dall’autore del volume nel<br />

commento al messaggio del me<strong>di</strong>co – <strong>di</strong>cembre 1899 – sembra, però, essere errata.<br />

56 La lettera, custo<strong>di</strong>ta all’Archivio <strong>di</strong> Stato <strong>di</strong> Milano, è stata pubblicata da P. DE MON-<br />

TERA, <strong>Luigi</strong> <strong>Gualdo</strong>, cit., p. 168: “Egregio Signore, La ringrazio della cortesia con cui Ella mi<br />

annunzia che il legato lasciatomi dal molto <strong>di</strong>letto e rimpianto amico <strong>Luigi</strong> <strong>Gualdo</strong>, è a mia <strong>di</strong>sposizione.<br />

Con procura legale do al Cavaliere Treves l’incarico <strong>di</strong> riceverlo per me in Milano.<br />

La prego <strong>di</strong> credere, Egregio Signore, alla mia profonda stima. Settignano (Firenze), 3 settembre<br />

1898. Gabriele d’Annunzio”.<br />

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