20.05.2013 Views

Luigi Gualdo - FedOA - Università degli Studi di Napoli Federico II

Luigi Gualdo - FedOA - Università degli Studi di Napoli Federico II

Luigi Gualdo - FedOA - Università degli Studi di Napoli Federico II

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

L’analisi delle “nuove formole” del romanzo francese<br />

de<strong>di</strong>cato a <strong>Gualdo</strong>) e Amori et dolori sacrum (1903). Scopo dei suoi viaggi non<br />

è soltanto la ricerca <strong>di</strong> una <strong>di</strong>strazione dalla monotonia esistenziale e la scoperta<br />

<strong>di</strong> nuovi orizzonti, ma anche la visita <strong>di</strong> luoghi che possano arricchire la sua anima<br />

ed il suo essere; 570 egli non si accontenta <strong>di</strong> guardare, osservare e contemplare<br />

le bellezze dell'arte o quelle della natura poiché il suo intento più profondo<br />

consiste nel tentativo <strong>di</strong> trovare un significato da attribuire a tutto ciò che lo<br />

circonda, specialmente ai paesaggi. Così, davanti agli scenari della laguna veneta,<br />

a Barrès non basta affatto annotare le bellezze della città soffermandosi, come<br />

molti altri, sui giochi e riflessi dell'acqua lungo i canali; a suo parere è invece<br />

necessario piuttosto “déchiffrer ce paysage et rendre intelligibles les <strong>di</strong>spositions<br />

indéfinissables où nous met le palu<strong>di</strong>sme de cette ruine romantique”, 571<br />

facendo in modo che impressioni ed descrizioni sfocino contemporaneamente<br />

gli uni dalle altre. Non sorprenderà, a questo punto, che i primi contatti tra<br />

<strong>Gualdo</strong> e Barrès siano avvenuti nel corso del secondo viaggio in Italia del giovane<br />

scrittore d’oltralpe, “le plus important, par sa durée, son emploi du temps<br />

et ses conséquences”, 572 come afferma Davanture, biografo del periodo della<br />

sua formazione. Questo “pèlerinage d’art”, 573 compiuto – poco più che ventenne<br />

– tra il gennaio e il marzo del 1887, aveva avuto avvio a Lucerna; poi, passando<br />

per il San Gottardo, aveva condotto il francese sulle sponde dei gran<strong>di</strong><br />

laghi lombar<strong>di</strong> ed infine, prima <strong>di</strong> toccare le capitali dell’arte Venezia, Firenze e<br />

Roma, lo aveva portato a sostare, per un giorno o due soltanto, a Milano, dove,<br />

con ogni probabilità parrebbe che egli abbia incontrato <strong>Gualdo</strong>. Al <strong>di</strong> fuori <strong>di</strong><br />

ogni congettura è comunque certo che, a quest’epoca, i due intellettuali fossero<br />

già in contatto, almeno per via epistolare; lo <strong>di</strong>mostrerebbe la prima, in senso<br />

cronologico, delle lettere gual<strong>di</strong>ane in<strong>di</strong>rizzate a Barrès, databile intorno al 10<br />

febbraio 1887. In risposta ad una precedente comunicazione purtroppo non pervenutaci,<br />

in questo documento l’autore italiano esprime il proprio rammarico<br />

per la mancata occasione del suo nuovo amico <strong>di</strong> poter assistere alla rappresentazione<br />

dell’Otello, ennesimo frutto della collaborazione tra Ver<strong>di</strong>-Boito:<br />

570<br />

Y.-A. FAVRE, Barrès, l'Espagne et l'Italie, in AA. VV., Barrès. Une tra<strong>di</strong>tion dans la<br />

modernité, Paris, Champion, 1991, pp. 241-249.<br />

571<br />

Ivi, p. 242.<br />

572<br />

M. DAVANTURE, La jeunesse de Maurice Barrès (1862-1888), t. <strong>II</strong>, Paris, Champion,<br />

1975, p. 588.<br />

573<br />

M. LIOURE, Barrès pèlerin d’art en Toscane, in AA. VV., Mélange littéraires en<br />

hommage à Maurice Davanture: autour de Barrès, Univ. de Bourgogne, 1998, pp. 139-159.<br />

437

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!