20.05.2013 Views

Luigi Gualdo - FedOA - Università degli Studi di Napoli Federico II

Luigi Gualdo - FedOA - Università degli Studi di Napoli Federico II

Luigi Gualdo - FedOA - Università degli Studi di Napoli Federico II

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

L’analisi delle “nuove formole” del romanzo francese<br />

vorisce la <strong>di</strong>ffusione dell’idea <strong>di</strong> un’estrema modernità dell’autore della Faustin,<br />

opera che verrà vista dalle nuove generazioni <strong>di</strong> autori decadenti o simbolisti<br />

come un vero e proprio testo precursore.<br />

Nonostante occorra essere prudenti nell’accostare lo stile goncourtiano a<br />

quello <strong>di</strong> autori come Henry de Regnier o Huysmans, resta indubbio che il gusto<br />

per le preziosità, la descrizione precisa e minuziosa <strong>di</strong> accumuli <strong>di</strong> oggetti<br />

frivoli, <strong>di</strong> bibelots, la ricerca <strong>di</strong> immagini plastiche e l’insistenza nell’uso <strong>degli</strong><br />

epiteti sono tutte caratteristiche proprie <strong>di</strong> una esthétique artificialiste comune<br />

alla scrittura della fase finale dell’uno e quella d’esor<strong>di</strong>o <strong>degli</strong> altri. Ancora una<br />

volta è stato Peylet a sottolineare come “entre le plan de la mimesis qu’il finit<br />

par rejeter dans ses dernier romans et celui du symbole qu’il n’atteint jamais,<br />

l’art de Goncourt a tendance à se dévitaliser”. 189 Eppure, se si considera nello<br />

specifico l’anno 1884, non si potrà non notare che a questa data risale tanto l’uscita<br />

dell’ultimo romanzo <strong>di</strong> Edmond, Chérie, quanto quella del primo grande<br />

modello <strong>di</strong> romanzo decadente, À rebours <strong>di</strong> Huysmans (e si ba<strong>di</strong> bene che, nella<br />

libreria del protagonista <strong>di</strong> quest’opera, Des Esseintes, è significativamente<br />

presente una copia de La Faustin goncourtiana), quasi come se l’anziano scrittore<br />

avesse ormai compreso che per lui non esistessero più margini per una<br />

nuova forma <strong>di</strong> scrittura e che fosse ormai giunto il momento <strong>di</strong> arrendersi all’avanzata<br />

dei nuovi e vitalissimi ingegni dei giovani romanzieri cui bisognava<br />

passare il testimone. Sarebbe spettato a loro compiere un nuovo passo per lo<br />

sviluppo – per <strong>di</strong>rla con <strong>Gualdo</strong> – delle “nuove formole” da cui sarebbe scaturito,<br />

attraverso l’evoluzione letteraria, il moderno romanzo.<br />

Questa consapevolezza sarà espressa, non molti anni dopo il critico, da<br />

Goncourt in persona quando, intervistato così come il già citato Barrès per<br />

l’indagine condotta nel 1891 dai collaboratori della rivista «L’Écho de Paris» a<br />

proposito delle sorti della narrativa naturalista, risponderà al questionario <strong>di</strong> Jules<br />

Huret <strong>di</strong>mostrando piena coscienza della imminente morte naturelle del roman<br />

naturiste (espressione che lo scrittore <strong>di</strong>chiarava <strong>di</strong> preferire rispetto a<br />

quella ampiamente utilizzata <strong>di</strong> roman naturaliste): in tale occasione egli non si<br />

farà scrupoli nel considerare la fine del movimento realista come una logica<br />

conseguenza, dopo mezzo secolo <strong>di</strong> vita (così <strong>di</strong>cendo Goncourt sembrerebbe<br />

aver voluto sottolineare, una volta <strong>di</strong> più, che il romanzo intorno al quale era<br />

sorta la scuola naturalista fosse stato Germinie Lacerteux, nel 1865, e non<br />

189 G. PEYLET, L’art maniériste d’Edmond de Goncourt dans La Faustin…, cit., p. 271.<br />

345

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!