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Luigi Gualdo - FedOA - Università degli Studi di Napoli Federico II

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Il teatro ottocentesco: attori, drammaturghi, librettisti e plagiari<br />

successivamente rimaneggiato, il testo rimasto incompiuto del Nerone boitiano<br />

verrà messo in scena alla Scala <strong>di</strong> Milano il 1 maggio 1924 da Arturo Toscanini,<br />

dopo averne ultimato l’instrumentazione. Ultima tappa <strong>di</strong> quello che era stato<br />

il motivo dominante <strong>di</strong> tutto il pensiero artistico del suo autore, quella descrizione<br />

della continua lotta tra bene e male che già era assorta a protagonista del<br />

Mefistofele – dove però l’argomento proveniva dalla leggenda e dalla letteratura<br />

– il Nerone aveva visto Boito cimentarsi nella rappresentazione <strong>di</strong> un preciso<br />

periodo storico, con personaggi realmente esistiti e nella cornice dello scontro<br />

tra due civiltà, quella pagana in decadenza e quella cristiana in fioritura.<br />

In ben altro contesto, anche <strong>Gualdo</strong> aveva trattato, nella sua produzione<br />

narrativa, il tema del susseguirsi nelle sorti umane tra momenti <strong>di</strong> ascesa e terribili<br />

precipizi, ovvero, per <strong>di</strong>rla con Madrignani, tra scivolamenti “lungo un piano<br />

inclinato”: 195 il riferimento è alle vicende <strong>di</strong> Paolo Renal<strong>di</strong>, il giovane borghese<br />

aspirante (infine fallimentare) politico <strong>di</strong> Decadenza (1892), ultimo lavoro<br />

compiuto dell’autore che, in questo romanzo, come Boito nel Nerone, sembra<br />

essersi ispirato, nel ritrarre i suoi protagonisti, a persone vere. In effetti si<br />

potrebbe ipotizzare che nella costruzione della situazione familiare <strong>di</strong> Paolo,<br />

<strong>Gualdo</strong> abbia tratto ispirazione dalle vicende dei fratelli Boito: come Arrigo e<br />

Camillo (la cui produzione novellistica è stata da Guglielminetti in parte assimilata<br />

a quella gual<strong>di</strong>ana) 196 che per quasi quarant’anni avevano vissuto insieme<br />

nel palazzetto milanese <strong>di</strong> via Principe Amedeo all’angolo con via Montebello<br />

(quartierino che il maggiore Camillo aveva preso in affitto nel ’62 ed in cui fece<br />

195 C. A. MADRIGNANI, “Decadenza”, il romanzo del tempo e della “noia”, cit., p. 11.<br />

196 M. GUGLIELMINETTI, Storia della novella italiana. Genesi e generi, Lecce, Milella,<br />

1990, pp. 117-118: “[…] il racconto, come il romanzo, sia pure meno programmaticamente, sta<br />

marciando verso la scienza, quella dell’anima in specie. La conferma è sempre in ambito scapigliato.<br />

Tra le Novelle <strong>di</strong> <strong>Luigi</strong> <strong>Gualdo</strong> (1868), opera prima <strong>di</strong> questo scrittore italo-francese, destinato<br />

a <strong>di</strong>venire romanziere e poeta <strong>di</strong> ben altra soli<strong>di</strong>tà e maturistà, spicca Narcisa. Racconta<br />

<strong>di</strong> una donna aristocratica bellissima, morta giovane proprio per evitare quanto aveva osservato<br />

<strong>di</strong> lei «un vecchio scienziato tedesco…, parlando ad un amico che aveva vicino, mentre la contessa<br />

passava: ‘È strano il pensare che fra poco tutta questa bellezza sparirà […]’»”. La risposta<br />

della contessa («No, dottore, vi sbagliate. Finché sarò, sarò come mi vede adesso») è eseguita<br />

nella pagina finale del racconto. La similitu<strong>di</strong>ne con il «marmo <strong>di</strong> Pigmalione che appena fatto<br />

donna ri<strong>di</strong>venna statua» è spia eloquente dell’altra componente del racconto, parnassiana ed estetizzante,<br />

laddove quella me<strong>di</strong>ca ha da <strong>di</strong>rsi positivistica e sperimentale. Una miscela non <strong>di</strong>versa<br />

si scorge sotto il più geometrico e sicuro racconto <strong>di</strong> Camillo Boito, che s’intitola Un corpo<br />

(1870), preso dalle Storielle vane, forse il capolavoro della novellistica settentrionale del secolo<br />

scorso”.<br />

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