20.05.2013 Views

Luigi Gualdo - FedOA - Università degli Studi di Napoli Federico II

Luigi Gualdo - FedOA - Università degli Studi di Napoli Federico II

Luigi Gualdo - FedOA - Università degli Studi di Napoli Federico II

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

L’analisi delle “nuove formole” del romanzo francese<br />

<strong>di</strong> un tipo <strong>di</strong> narrazione che esula il milanese dal guardare ai modelli a lui contemporanei<br />

e che, al contrario, guarda all’esempio dei Flaubert, “il grande e<br />

lontano maestro” 29 dal quale sembrerebbe aver appreso il modo in cui poter operare<br />

“una progressiva corrosione del formulario del realismo oggettivo”: 30<br />

[...] a entrare in crisi è in primo luogo la concezione <strong>di</strong> personaggio come entità<br />

antropologicamente armonica e conclusa e col personaggio è lo stesso proce<strong>di</strong>mento<br />

romanzesco a subire contraccolpi: il <strong>di</strong>scorso rettilineo tende a snodarsi e segmentarsi,<br />

così da rendere tangibile sul piano formale l’interiore <strong>di</strong>sorientamento, l’incapacità <strong>di</strong><br />

ritrovarsi dentro le rassicuranti coor<strong>di</strong>nate della psicologia e del romanzo positivisti. 31<br />

Secondo il critico, inoltre, l’operazione <strong>di</strong> riattualizzazione <strong>di</strong> “un libro eccentrico<br />

e scomodo come l’Éducation” messa in atto da <strong>Gualdo</strong> (aspetto su cui<br />

si è poi soffermato, in un penetrante saggio, anche Ugo Olivieri) 32 sarebbe rintracciabile<br />

in tutto il suo percorso artistico: alla luce <strong>di</strong> tale chiave <strong>di</strong> lettura,<br />

l’intera carriera dell’italiano andrebbe pertanto interpretata – avverte, sulla scia<br />

<strong>di</strong> Madrignani, anche Marilena Giammarco – come il “perseguimento <strong>di</strong> un unico<br />

<strong>di</strong>segno narrativo” 33 <strong>di</strong> cui le varie prove letterarie, comprese le minori,<br />

non costituirebbero altro che parziali tentativi <strong>di</strong> rappresentare, avvicinandosi al<br />

grande modello flaubertiano, un solo ed unico imprescin<strong>di</strong>bile soggetto: la vita<br />

vera nel suo trascorrere e svanire, il passare del tempo che si snoda nei minuti,<br />

nelle ore, negli anni, il <strong>di</strong>vario tra l’esistenza e il significato che dovrebbe illuminarla,<br />

la nostalgia del non vissuto attraverso una parola che ha in se stessa e<br />

nel suo fluire il suo senso inspiegabile e fuggitivo che non si lascia imprigionare<br />

da nessuna immagine, ma che tutto avvolge in un’aura vibrante <strong>di</strong> echi e richiami.<br />

34 Pur non essendo a conoscenza dell’articolo interamente de<strong>di</strong>cato da<br />

<strong>Gualdo</strong> al suo Autore pre<strong>di</strong>letto, è dunque evidente che coloro i quali, in passa-<br />

29<br />

C. A. MADRIGNANI, “Decadenza”, il romanzo del tempo e della “noia”, cit., p. 9.<br />

30<br />

Ivi, p. 10.<br />

31<br />

Ibidem.<br />

32<br />

Esaminando la conclusione <strong>di</strong> Decadenza, Olivieri acutamente sottolinea come, privato<br />

della sua risoluzione naturale dalla misteriosa scomparsa finale della figura femminile, il romanzo<br />

gual<strong>di</strong>ano finisce per essere “la trasposizione dell’educazione sentimentale nell’attesa<br />

dell’oggetto desiderato” (U. M. OLIVIERI, Esilio e <strong>di</strong>ssoluzione del personaggio in “Decadenza”<br />

<strong>di</strong> <strong>Luigi</strong> <strong>Gualdo</strong>, cit., p. 203).<br />

33<br />

M. GIAMMARCO, Le forme della decadenza…, cit., p. 73.<br />

34<br />

C. MAGRIS, Flaubert e il libro sul niente, in Itaca e oltre, Milano, Garzanti, 1982, pp.<br />

16-22.<br />

306

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!