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Luigi Gualdo - FedOA - Università degli Studi di Napoli Federico II

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I Poeti d’Oltralpe: adesione ed esportazione dei nuovi modelli<br />

Ma un piccolo miglioramento consentirà, alla fine, all’italiano <strong>di</strong> deambulare,<br />

per quanto sorretto da aiutanti o appoggiato a stampelle da passeggio. Così,<br />

nel 1896, l’ammalato può <strong>di</strong> nuovo partecipare – seppur con minore assiduità<br />

<strong>di</strong> un tempo – alla vita sociale della capitale francese. Testimonianze dei suoi<br />

progressi si trovano nel carteggio con Vittoria Cima, l’amica alla quale scrive <strong>di</strong><br />

avere ormai ripreso l’abitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> pranzare fuori quoti<strong>di</strong>anamente, in compagnia<br />

<strong>di</strong> Bourget o <strong>di</strong> Coppée che lo invitano “nei noti restaurants – oppure in altri<br />

posti intimi <strong>di</strong> gente alloggiata in alto”. 198 Persino dopo i mesi trascorsi a Bordeaux<br />

per motivi <strong>di</strong> salute, 199 lo scrittore francese non rinuncerà ad invitare per<br />

le festività pasquali il caro amico: “ Venerdì santo ho avuto un eccellente pranzo<br />

<strong>di</strong> magro dai Girardoux, dove c’era pure Coppée, dal quale ho poi pranzato il<br />

giorno <strong>di</strong> Pasqua, per poi andare alla sera dalla Principessa Matilde, dove c’era<br />

un po’ più gente del solito”. 200 Il parigino, provato dall’operazione subita da<br />

poche settimane, aveva voluto trascorrere i giorni <strong>di</strong> festa insieme a <strong>Gualdo</strong>: 201<br />

è probabile che questo sia stato uno <strong>degli</strong> ultimi momenti trascorsi insieme dai<br />

due perché quando <strong>Gualdo</strong> si trasferirà durante i mesi estivi ad Aix-les-bains, il<br />

povero convalescente sarà costretto a restare nella capitale – “Coppée per fortuna”,<br />

sostiene il milanese in una delle sue ultimissime lettere, “si è completamente<br />

rimesso essendo stato a più riprese malissimo, ed è sempre a Parigi non<br />

potendosi muovere” 202 – in quella stessa capitale dove pochi mesi più tar<strong>di</strong> si<br />

spegnerà <strong>Luigi</strong> <strong>Gualdo</strong>, mentre il confratello gli sopravvivrà per altri <strong>di</strong>eci anni.<br />

7.3b <strong>Gualdo</strong>, Coppée e l’Italie <strong>di</strong> Maurice Faucon<br />

A <strong>di</strong>fferenza <strong>degli</strong> altri carteggi gual<strong>di</strong>ani finora venuti alla luce, quello intrattenuto<br />

con François Coppée è certamente il più corposo e al tempo stesso<br />

198 Lettera ine<strong>di</strong>ta. Fondo Vittoria Cima c.3.b.40(13).<br />

199 Lettera del 24 febbraio 1896. Fondo <strong>Luigi</strong> <strong>Gualdo</strong> Z80suss., b.3(31): “Coppée è stato<br />

per un poco a Bordeaux, dove, appena giunto, si è ammalato per qualche giorno”.<br />

200 Lettera del medesimo alla stessa del 30 marzo 1897. Ivi, Z80suss.(3.33).<br />

201 Ivi, Z80suss. b.3(39), timbro postale “Parigi, 6 marzo 1897”: “Coppée si è rimesso e il<br />

pericolo è passato, dopo l’operazione, ma avrà una convalescenza lunghissima e chi sa quando<br />

potrà uscire, essendo costretto a cure giornaliere e a ogni sorta <strong>di</strong> riguar<strong>di</strong>. […]; andavo spesso<br />

da lui a pranzo quando anch’io fuggivo la gente. Facevamo un bell’insieme!”.<br />

202 Ivi, Z80suss., b.4(47). Lettera del medesimo alla stessa del 23 agosto 1897.<br />

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