20.05.2013 Views

Luigi Gualdo - FedOA - Università degli Studi di Napoli Federico II

Luigi Gualdo - FedOA - Università degli Studi di Napoli Federico II

Luigi Gualdo - FedOA - Università degli Studi di Napoli Federico II

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

L’analisi delle “nuove formole” del romanzo francese<br />

presenza <strong>di</strong> queste descrizioni, che si frammezzano all’azione, non rappresenti<br />

una reale sospensione della narrazione, perché esse “sembrano seguire nelle loro<br />

<strong>di</strong>verse fasi i mutamenti che le varie ore portano nei cuori solitari <strong>di</strong> quella<br />

madre innamorata e <strong>di</strong> quella figlia chiaroveggente”. 227 L’opera è incentrata, <strong>di</strong>fatti,<br />

sulle vicende della giovane vedova Hélène Grandjean (figlia <strong>di</strong> Ursule<br />

Macquart e del cappellaio Mouret) e della sua bambina Jeanne, un'un<strong>di</strong>cenne<br />

malata <strong>di</strong> nervi. Le cinque <strong>di</strong>gressioni paesaggistiche poste al termine <strong>di</strong> ciascuna<br />

delle 5 sezioni del romanzo – “5 fois 5 = l'amour, la mort” 228 – svolgono il<br />

compito <strong>di</strong> rispecchiare metonimicamente i sentimenti e gli stati d'animo, in alternanza,<br />

delle due protagoniste femminili: la nascita dell'amore <strong>di</strong> Hélène per il<br />

dottor Deberle (dopo le lunghe ore <strong>di</strong> forzata intimità trascorse al capezzale della<br />

bambina in preda ad un forte accesso), la loro passione, la confessione <strong>di</strong><br />

M.me Grandjean, la gelosia <strong>di</strong> sua figlia e il dolore materno per l'improvvisa<br />

morte <strong>di</strong> Jeanne. Sembrerebbe quin<strong>di</strong> che Zola, riallacciandosi alla lezione <strong>di</strong><br />

Taine ed adottandone la prospettiva, non voglia qui rinunciare all'inserimento <strong>di</strong><br />

parentesi <strong>di</strong> intenso lirismo all'interno <strong>di</strong> Une page d'amour, ma che ad<strong>di</strong>rittura<br />

desideri ‘funzionalizzarle’ in relazione al metodo naturalista, secondo il quale,<br />

come egli stesso afferma in un saggio apparso su «Le Voltaire» nel giugno<br />

1880 (posizione poi riba<strong>di</strong>ta ne Le roman expérimental, 229 che ad esso è pressappoco<br />

contemporaneo), la descrizione non è altro che “un état du milieu qui<br />

détermine et complète l'homme”. 230<br />

La critica contemporanea ha più volte insistito sulla funzione molto spesso<br />

mimetica della rappresentazione oggettiva del mondo esterno e della trasposizione<br />

esteriore <strong>degli</strong> stati soggettivi dei personaggi zoliani, tanto da parlare <strong>di</strong><br />

un tipologia <strong>di</strong> immagine assolutamente non réaliste, ma anzi déréalisante (David<br />

Baguley) 231 o anche, in parallelo con la coeva pittura impressionista, della<br />

nascita, con il romanzo in esame, <strong>di</strong> un nouvel espace de représentation (Jean-<br />

Pierre Leduc-A<strong>di</strong>ne) 232 che si affianca e genera una nouvelle représentation de<br />

227<br />

L. GUALDO, Émile Zola – Une page d'amour, cit., p. 396.<br />

228<br />

H. MITTERAND, Préface à É. ZOLA, Une page d'amour, cit., p. 14.<br />

229<br />

É. ZOLA, Le roman expérimental, Paris, Charpentier, 1880.<br />

230<br />

ID., De la description, in «Le Voltaire», 8 juin 1880.<br />

231<br />

D. BAGULEY, “Une page d'amour” et la description naturaliste, in «L'échole des<br />

lettres <strong>II</strong>», a. LXXXI, n. 6, 15 décembre 1989, p. 31.<br />

232<br />

J. P. LEDUC-ADINE, Roman de l'art et art du roman: à propos des descriptions de<br />

Paris dans Une page d'amour, in AA. VV., Zola and the craft of fiction (Essays in Honour of<br />

F.W.J. Hemmings), Leicester - London - New York, Leicester University Press, 1990, p. 91.<br />

356

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!