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Luigi Gualdo - FedOA - Università degli Studi di Napoli Federico II

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I Poeti d’Oltralpe: adesione ed esportazione dei nuovi modelli<br />

Ponte tra due culture fin dagli anni della sua gioventù, <strong>Luigi</strong> <strong>Gualdo</strong>, in<br />

rapporto ai suoi primi contatti d’oltralpe, occupa pertanto una posizione fondamentale<br />

nelle relazioni e negli scambi tra letteratura italiana e francese nel periodo<br />

a cavallo tra 1860 e 1870: proprio attraverso il canale della me<strong>di</strong>azione da<br />

lui operata, infatti, l’influenza <strong>di</strong> un certo Gautier – specialmente del prosatore<br />

dei racconti fantastici – agisce con forza sempre maggiore sulla Scapigliatura<br />

lombarda: eco importanti si trovano nelle stesse opere gual<strong>di</strong>ane (si pensi, ad<br />

esempio, alla sua prima raccolta <strong>di</strong> Novelle, del ‘68), per non parlare dei vari<br />

Praga, Boito e Tarchetti. Su tutti costoro la ricezione gauteriana interagisce con<br />

quella (anche in questo caso è innegabile il, seppur parziale, ruolo giocato da<br />

<strong>Gualdo</strong>) <strong>di</strong> Hoffmann, Poe e Nerval, cui vanno senza dubbio aggiunti Haine,<br />

Banville, Leconte de L’Isle e Baudelaire, 51 che rappresentano il precedente più<br />

vicino e <strong>di</strong>retto per questi artisti quanto ad “attitude de contestation envers le<br />

pouvoir, par le refus du mythe du progrès et du positivisme et par un intérêt superficiel<br />

pour l’occultisme et la parapsychologie”. 52 Ma <strong>di</strong> questo argomento si<br />

è già detto in precedenza, ed in questa sede basterà rimandare alla precedente<br />

trattazione. 53 Piuttosto, ritornando all’interesse critico gual<strong>di</strong>ano nei confronti <strong>di</strong><br />

Gautier, occorrerà invece ricordare che, prima <strong>di</strong> re<strong>di</strong>gere il componimento intitolato<br />

al Maestro che sarebbe poi stato inserito nella sua raccolta funeraria ed<br />

ancor prima, naturalmente, <strong>di</strong> stendere il su citato articolo apparso sulla rivista<br />

bolognese «La Fronda» (poi ristampato sul primo numero della romana «Cronaca<br />

bizantina» negli anni della <strong>di</strong>rezione Sommaruga) 54 de<strong>di</strong>cato alla figlia Ju<strong>di</strong>th,<br />

il ventottenne <strong>Gualdo</strong> aveva scritto per le pagine del foglio scapigliato «La<br />

Perseveranza» un necrologio – che è al tempo stesso una delle sue analisi lette-<br />

51<br />

Sull’influenza <strong>di</strong> questi autori sui narratori italiani dopo l’Unità cfr. F. BILLIANI, Delusional<br />

Identities: The Politics of the Italian Gothic and Fantastic in Igino Ugo Tarchetti's Trilogy<br />

Amore nell'arte and <strong>Luigi</strong> <strong>Gualdo</strong>'s Short Stories, "Allucinazione", "La canzone <strong>di</strong> Weber"<br />

and "Narcisa", in «Forum for Modern Language <strong>Stu<strong>di</strong></strong>es», October 2008, pp. 480-499.<br />

52<br />

M. STREIFF MORETTI, La réception de Nerval en Italie, in «Œuvres et Critiques», a.<br />

X<strong>II</strong>I (1988), n. 2, p. 65.<br />

53<br />

Cfr., supra, 4.1 Influenza scapigliata e tematica artistica: l’opera critico-letteraria.<br />

54<br />

L. GUALDO, Ritratti e figure. Ju<strong>di</strong>th Gautier, in «Cronaca bizantina», cit., pp. 1-2.<br />

Pierre de Montera (<strong>Luigi</strong> <strong>Gualdo</strong>, cit., p. 129) si domanda se in occasione della pubblicazione <strong>di</strong><br />

questo articolo sulle pagine della nuova rivista romana potesse esserci stato un incontro, in redazione,<br />

tra <strong>Gualdo</strong> e d’Annunzio; egli, tuttavia, non conoscendo l’esistenza <strong>di</strong> una precedente<br />

uscita del suddetto stu<strong>di</strong>o, un anno prima, sulle pagine de «La Fronda», non poteva sapere che<br />

si trattava <strong>di</strong> un pezzo non redatto appositamente per il primo numero del perio<strong>di</strong>co sommarughiano,<br />

ma, anzi, soltanto <strong>di</strong> un testo riproposto – all’occasione – per la seconda volta.<br />

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