Amtliches Bulletin der Bundesversammlung Bulletin officiel de l ...
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Motion Ratti 1480 N 20 juin 1997<br />
che lo Stato non sovvenzioni le imprese ferroviarie, in modo<br />
che queste possano corrispon<strong><strong>de</strong>r</strong>e un prezzo di tracciato elevato<br />
e non <strong>de</strong>terminato in base al mercato. In ogni caso, anche<br />
questa soluzione risulta in fin <strong>de</strong>i conti più costosa per la<br />
Confe<strong><strong>de</strong>r</strong>azione.<br />
Quanto esposto dimostra che qualsiasi forma di finanziamento<br />
misto o privato presenta scarsi vantaggi. Le esperienze<br />
all’estero indicano però che, a <strong>de</strong>terminate condizioni,<br />
può avere senso un prefinanziamento da fonti private. In linea<br />
di massima, la partecipazione di elementi privati non va<br />
giudicata negativamente. Essa può però avvenire anche in<br />
altra forma. La riforma <strong>de</strong>lle ferrovie fornisce gli strumenti per<br />
adottare soluzioni flessibili conformi all’economia di mercato<br />
a livello di operatori <strong>de</strong>l trasporto ferroviario.<br />
Il Consiglio fe<strong><strong>de</strong>r</strong>ale inten<strong>de</strong> inoltre verificare se, adottando<br />
per i committenti un’altra forma organizzativa, sia possibile ridurre<br />
i costi di costruzione e quindi aumentare la redditività<br />
<strong>de</strong>lle opere. È possibile che un committente privato offra vantaggi<br />
in termini di flessibilità e impegno al risparmio che potrebbero<br />
superare eventuali svantaggi.<br />
Il Consiglio fe<strong><strong>de</strong>r</strong>ale rispon<strong>de</strong> alle singole doman<strong>de</strong> <strong>de</strong>lla mozione<br />
come segue:<br />
1./2. Il problema <strong>de</strong>lla partecipazione di finanziatori privati è<br />
stato attentamente consi<strong><strong>de</strong>r</strong>ato prima <strong>de</strong>lla preparazione <strong>de</strong>l<br />
messaggio sulla NFTA. In quell’occasione è stata esaminata<br />
anche la proposta <strong>de</strong>ll’autore <strong>de</strong>lla mozione, poi però abbandonata<br />
per vari motivi, come altre ipotesi di finanziamento privato.<br />
Nel 1988, un gruppo di lavoro <strong>de</strong>ll’Amministrazione fe<strong><strong>de</strong>r</strong>ale<br />
<strong>de</strong>lle finanze, <strong>de</strong>ll’Ufficio fe<strong><strong>de</strong>r</strong>ale <strong>de</strong>i trasporti e <strong>de</strong>lle FFS ha<br />
esaminato diverse possibilità di finanziamento <strong>de</strong>lla NFTA<br />
con capitali statali e privati. Le conclusioni a cui si è pervenuti<br />
allora possono ritenersi vali<strong>de</strong> ancora oggi, nonostante<br />
le condizioni generali siano in parte cambiate. Anche se<br />
fosse possibile <strong>de</strong>finire un nucleo centrale redditizio <strong>de</strong>lla<br />
NFTA ed incaricare una società privata <strong>de</strong>lla costruzione e<br />
<strong>de</strong>ll’esercizio, si dovrebbe stipulare un complesso contratto<br />
con una difficile <strong>de</strong>finizione di costi e ricavi. Bisognerebbe<br />
inoltre far sì che gli operatori privati non ricercassero un<br />
maggiore profitto a discapito <strong>de</strong>lle opere di manutenzione e<br />
<strong>de</strong>lla sicurezza.<br />
Nel 1989, un consorzio bancario formato dall’Unione di banche<br />
svizzere, dal Credito svizzero e dalla Società di banca<br />
svizzera ha elaborato per conto <strong>de</strong>ll’Ufficio fe<strong><strong>de</strong>r</strong>ale <strong>de</strong>i trasporti<br />
uno studio sul finanziamento <strong>de</strong>lla NFTA con la partecipazione<br />
<strong>de</strong>l settore privato. Ponendo come condizione fondamentale<br />
la garanzia di ultimazione <strong>de</strong>i lavori, l’impegno di<br />
utilizzazione e un accordo per la <strong>de</strong>terminazione <strong>de</strong>lle tariffe,<br />
il consorzio di banche è giunto alla conclusione che per il finanziamento<br />
<strong>de</strong>lla NFTA ha senso ricorrere a certi elementi<br />
<strong>de</strong>l mercato finanziario privato. Esso ribadisce comunque<br />
che un finanziamento misto risulterebbe nell’insieme più oneroso<br />
per la Confe<strong><strong>de</strong>r</strong>azione di un finanziamento esclusivamente<br />
statale.<br />
Uno studio effettuato nel 1995 dal Credito svizzero parallelamente<br />
alla preparazione <strong>de</strong>l messaggio sulla costruzione e<br />
sul finanziamento <strong>de</strong>ll’infrastruttura <strong>de</strong>i trasporti pubblici è<br />
giunto a conclusioni analoghe. Gli investitori sottoscriveranno<br />
le azioni di una società solo se questa avrà una certa probabilità<br />
di fornire una data rendita.<br />
All’i<strong>de</strong>a di creare una società a sé stante per l’esercizio <strong>de</strong>lla<br />
parte centrale <strong>de</strong>lla NFTA va replicato che le gallerie di base<br />
fanno parte <strong>de</strong>ll’intero asse di traffico nord-sud Basilea–Milano/Genova.<br />
Isolarne un troncone ed affidarlo ad un operatore<br />
privato comporterebbe enormi difficoltà per la pianificazione<br />
<strong>de</strong>gli investimenti di manutenzione, sfruttamento ed<br />
ammo<strong><strong>de</strong>r</strong>namento.<br />
Oltre a ciò, neanche un «nucleo NFTA» ridimensionato ed ottimizzato<br />
permette un esercizio pienamente redditizio nell’attuale<br />
quadro <strong>de</strong>lla politica <strong>de</strong>i trasporti. Manca quindi la premessa<br />
fondamentale per la proposta <strong>de</strong>ll’autore <strong>de</strong>lla mozione.<br />
La redditività <strong>de</strong>lla NFTA in termini microeconomici è<br />
fortemente condizionata dalla <strong>de</strong>terminazione <strong>de</strong>lle condizioni<br />
generali <strong>de</strong>lla politica <strong>de</strong>i trasporti. Secondo il Consiglio<br />
fe<strong><strong>de</strong>r</strong>ale, l’organo in grado di stabilire le condizioni quadro<br />
<strong>de</strong>lla politica <strong>de</strong>i trasporti <strong>de</strong>ve anche assumersi il rischio<br />
<strong>de</strong>ll’esercizio <strong>de</strong>lle future infrastrutture <strong>de</strong>l settore. La Confe<strong><strong>de</strong>r</strong>azione<br />
viene così esortata a limitarsi ai progetti sui trasporti<br />
essenziali e nelle proporzioni a<strong>de</strong>guate alla Svizzera e<br />
a tralasciare le altre richieste che non hanno carattere urgente.<br />
3. Dalle risposte alle doman<strong>de</strong> 1 e 2 emerge che non si libera<br />
nessun fondo statale. Oltretutto, il Consiglio fe<strong><strong>de</strong>r</strong>ale non<br />
condivi<strong>de</strong> l’opinione <strong>de</strong>ll’autore <strong>de</strong>lla mozione secondo cui il<br />
rinvio <strong>de</strong>lla costruzione <strong>de</strong>lle vie di accesso (all’interno <strong>de</strong>l<br />
perimetro pianificato) potrebbe compromettere l’attrattiva<br />
<strong>de</strong>lla rete di trasporti. Grazie alle tecniche ferroviarie sviluppate<br />
negli ultimi anni (treni ad assetto variabile per il trasporto<br />
di passeggeri, in parte treni merci accoppiati), è possibile raggiungere<br />
quasi tutti gli obiettivi contenuti nel progetto originario<br />
<strong>de</strong>lla NFTA per quanto riguarda le capacità e i tempi di<br />
percorrenza nei trasporti su lunghe distanze. Viene inoltre<br />
data la prece<strong>de</strong>nza al risanamento acustico <strong>de</strong>lle linee ferroviarie<br />
già esistenti <strong>de</strong>lla Svizzera centrale e meridionale.<br />
Qualora dovessero invece insorgere problemi di capacità<br />
sulle vie d’accesso, sarebbe sempre possibile il loro potenziamento.<br />
4. Dalle analisi condotte risulta che un finanziamento misto<br />
<strong>de</strong>lla NFTA non è, nel complesso, conveniente. Il Consiglio<br />
fe<strong><strong>de</strong>r</strong>ale non è comunque contrario in linea di massima ad<br />
una partecipazione di capitale privato per il finanziamento<br />
<strong>de</strong>lla quota di in<strong>de</strong>bitamento. Condizione indispensabile è<br />
però che gli eventuali finanziatori privati si assumano interamente<br />
il rischio <strong><strong>de</strong>r</strong>ivante dal credito e che ai committenti non<br />
vengano applicate condizioni più sfavorevoli di quelle per i<br />
crediti concessi alla Confe<strong><strong>de</strong>r</strong>azione come intermediario sul<br />
mercato <strong>de</strong>i capitali. Nel caso di una soluzione di questo tipo<br />
sarebbero comunque necessari a<strong>de</strong>guamenti a livello organizzativo.<br />
Per un finanziamento privato sarebbe un’altra<br />
forma giuridica <strong>de</strong>i committenti. Il Capo <strong>de</strong>l DFTCE ha incaricato<br />
un gruppo di lavoro di esaminare diversi mo<strong>de</strong>lli di committenti<br />
con la consulenza di esperti stranieri. Un primo responso<br />
è atteso nel primo semestre <strong>de</strong>l 1997.<br />
Il Consiglio fe<strong><strong>de</strong>r</strong>ale inten<strong>de</strong> inoltre valutare di volta in volta<br />
l’opportunità di un finanziamento privato per altri grandi progetti<br />
nei trasporti pubblici, consi<strong><strong>de</strong>r</strong>ando la situazione iniziale<br />
(redditività) specifica di ogni caso. Ad esempio, potrebbe essere<br />
interessante preve<strong><strong>de</strong>r</strong>e un finanziamento misto per la<br />
costruzione <strong>de</strong>lla nuova tratta TGV Ginevra–Mâcon.<br />
Nonostante la sua posizione critica, il Consiglio fe<strong><strong>de</strong>r</strong>ale è disposto<br />
a verificare la questione sollevata dall’autore <strong>de</strong>lla<br />
mozione nel corso <strong>de</strong>ll’attuale discussione <strong>de</strong>l messaggio <strong>de</strong>l<br />
26 giugno 1996 (96.059) sulla costruzione ed il finanziamento<br />
<strong>de</strong>lle infrastrutture <strong>de</strong>i trasporti pubblici.<br />
Schriftliche Erklärung <strong>de</strong>s Bun<strong>de</strong>srates<br />
Dichiarazione scritta <strong>de</strong>l Consiglio fe<strong><strong>de</strong>r</strong>ale<br />
Déclaration écrite du Conseil fédéral<br />
Il Consiglio fe<strong><strong>de</strong>r</strong>ale propone di trasformare la mozione in postulato.<br />
Überwiesen als Postulat – Transmis comme postulat<br />
<strong>Bulletin</strong> <strong>officiel</strong> <strong>de</strong> l’Assemblée fédérale