10.06.2013 Views

Annali dell'Islam

Annali dell'Islam

Annali dell'Islam

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

23. a. H. §§ 465^ 450.<br />

tarli, finché essi giunsero, quindi mosse, arrivò in al-Bitàh, e non vi trovò 23. a. h.<br />

alcuno (Aghàni, XIV, 66, Un. BO-67, lin. 10) [T.]. "<br />

'"MuZ^nfimb:<br />

Cfi-. Tabari, I, 1922, lin. 7-1923, lin. 9. Nuwayrah.]<br />

§ 456. — (Sayf, da (Tadzìmah b. Sahrah al-Ghaqàni, da 'Uthman 1).<br />

Suwayd, da Suwayd b. al-Manba'ah al-Riyàhi). Khàlid b. al-Walìd si recò<br />

in al-Bitàh e non vi trovò nessuno. Trovò che Màlik aveva disperso i suoi<br />

rinviandoli ai loro armenti, e dissuadendoli dal raccogliersi. Khàlid allora<br />

mandò i vari squadroni delle sue genti d'arme ordinando loro di sostenere<br />

l'Islam e chi rispondeva loro favorevolmente, l'accogliessero in pace, chi<br />

non aderiva e resisteva, l'uccidessero. Infatti fra le istruzioni loro date da<br />

abù Bakr, era :<br />

« Quando sarete scesi (vi sarete fermati presso una gente),<br />

«intonate l'adzàn, e poi fate la iqàmah: se essi rispondono all'adzàn<br />

«e compiono la iqàmah e pregano, non li molestate, se invece non lo<br />

< fanno, allora assalite senz'altro, e combattete con l' incendio e con tutti<br />

« gli altri mezzi. Se essi accolgono l' invito verso l' Isiàm, tate pace con<br />

«loro; .se essi dichiarano di pagare la zakàt, accettatela, altrimenti as-<br />

« salite senz'altro, senza spendere parole >. I cavalieri dunque gli condu.s-<br />

sero Màlik b. Nuwayrah e con lui un piccolo gruppo dei baniì Tha'labah<br />

b. Yarbù', e dei banù 'Asim, 'Ubayd e Gra'far. La schiera [che li condu-<br />

ceva] era discorde sul conto loro : abù Qatàdah al-Ansàri tra essi dichia-<br />

rava esser testimonio che essi avevano pronunziato l'adzàn e compiuto<br />

la iqàmah e avevano pregato. Dacché dunque essi erano discordi su di<br />

loro, Khàlid li fece mettere sotto custodia. Era una notte fredda a cui<br />

non si poteva resistere, e il freddo non faceva che crescere. Allora Khàlid<br />

ordinò ad un banditore di gridare: «Dàfi'ù usaràkum (riscaldate i<br />

« vostri prigionieri) ». Ma nel dialetto dei Kinànah, il significato del verbo<br />

dàfa*a è «uccidere», mentre negli altri idiomi significa «riscaldare».<br />

Pertanto la gente, ritenendo che egli volesse l'uccisione, uccisero e Dirai-<br />

b. al-Azwar uccise Màlik. Khàlid quando intese il clamore (?) usci e trovò<br />

che li avevano finiti, per il che disse : « Quando Allah vuole una cosa, l'ot-<br />

« tiene ». Ma i pareri dei .suoi erano discordi sugli uccisi, ed abù Qutàdah<br />

gli disse: « Questo l'hai tu voluto ». Khàlid lo respinse ed egli allora se ne<br />

andò a trovare abù Bakr. Ma abù Bakr si irritò talmente contro fli lui<br />

(abù Qatàdah) che 'Umar b. al-Khattàb dovette intervenire in suo favore.<br />

Ma abù Bakr pretese che egli tornasse da Khàlid, ed egli tornò restò<br />

con lui finché venne in Madinah. Intanto Khàlid .sposò umm Tamira bint<br />

al-Muhallab, quindi le lasciò compiere il tempo dell'attesa legale (t u h r).<br />

Gli Arabi non amavano le donne in guerra, e consideravano il commercio<br />

con esse come un disonore (cfr. § 453 e nota 1). Ed 'Uraar disse ad abù<br />

249.<br />

32

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!