Annali dell'Islam

23. a. H. g (^
modo, per nessuna ragione nemmeno sofìstica, poteva divenire proprietà 23. a. H.
privata dell'ufficiale pubblico. Contro questo pericolosissimo abuso, si grave '"r^omo''ed"i"so'
e si generale in Oriente in tutti i tempi sotto tutti i governi. 'Umar tentò vrano: sintesi
di reagire colpendo con confische i luogotenenti colpevoli. Sulla verità dei
particolari tradizionistici riguardanti le pene pecimiarie inflitte ad 'Arar
!.. al-As. Khàlid b. al-Walid. abu Hurayrali ed altri, è bene non riporre
molta fiducia, dacché l'esame dei documenti lascia l'impressione che le
notizie siano falsate ad arte e nascondano altre cose importanti che pur-
troppo ci sfuggono. Per esempio, è notevolissimo il fatto che il Califfo non
destituisse i governatori colpevoli di concussione, ma si contentasse di
una pena pecuniaria, di una specie di multa: è chiaro quindi — ed è na-
turale per quell'età — che nella mente del Califfo la colpa dei governatori
non aveva quel peso che avrebbe per noi. Lasciando i luogotenenti diso-
nesti in carica era evidente che dopo il pagamento della multa si sareb-
bero adoprati a tutt'uomo a rifarsi del danno subito. La tradizione adunque
racchiude molti punti interrogativi e molti altri punti bui, sui quali bi-
sc)gna riconoscere che essa è riuscita in questi» caso a nascondere bene la
pista traditrice del vero.
La confisca della metà precisa dei beni sembra misura irragionevole,
perchè nella sua rigida precisione, applicata a uomini diversi in diverse
Provincie, non poteva equivalere a quanto i
al tesoro pubblico : poteva
governatori avevano sottratto
essere ingiustissima per i meno disonesti e un
buon affare per i peggiori colpevoli. La misura di metà precisa è forse
finzione tradizioni stica. Li via generale si può dire che la tradizione al)bia
-serbato memoria di alcuni provvedimenti presi per infrenare la disonestà
ammini-strativa e la licenza nei costumi: ma è lecito ritenere che esi-
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