Annali dell'Islam

23. a. H. § 559.
della fertile vallata. Quindi il principio informatore della politica di Mao-
metto verso gli Ebrei fu solo in apparenza religioso: in realtà fu unica-
mente pratico ed in ogni singolo caso foce quanto meglio conveniva agli
interessi materiali della comunità di cui il Profeta era a capo.
Tenendo ben presente questi punti fondamentali, osserviamo subito il
modo ed il vero motivo, perchè gli Ebrei di Khaybar passassero sotto il
dominio islamico in condizioni legali molto oscure: le stesse nostre fonti
le ignorano. La tradizione ufficiale sostiene aver il Profeta voluto espel-
lere gli abitanti dal paese, ed avere gli Ebrei ottenuto come speciale fa-
vore di l'imanere a coltivare la terra pagando una imposta di metà del
prodotto lordo. Vedemmo che tale versione è scorretta, o travisata ad
arte: essa peiò è pn^ziosa per noi, perchè nasconde una gi-ande verità: essa
rivela come nelle memorie islamiche della resa di Khaybar fosse tacita-
nìente ammessa la libertà persìnnale degli Ebrei di Khaybar, i quali non erano
schiavi. Per il nostro speciale argomento la deduzione è importante. Gli
Flbrei di Khaybar erano nomini liberi che coltivavano la terra con una im-
[X)sta fissa. Ma se erano liberi e se firrono contenti di rimanere, ciò è sol-
tanto possibile, nel caso che vi rimasero come proprietari del suolo : così arguimmo
in altro luogo per altre ragioni; onde siamo ora costretti a con-
cludere che la conquista musulmana aveva tolto agli Ebrei la metà del
reddito lordo della terra, ma non la proprietà della terra medesima né la
libertà personale.
Tale conclusione scaturisce anche da un altro fatto ammesso dalla
steasa tradizione: quando più tardi, per ragioni speciali il Califfo 'Umai-
volle allontanare gli Ebrei dal loro paese, egli assegnò loro terre in Siria
ed in Me.sopotamia (B a 1 à dz u r i . 25, 29 ; M a w a r d i , 29 1 , 296 : V a n
Berchem, 15. 18; 20. a. H., §§ 220 e segg.). .Se fb.s.sero stati semplici
aflRttuari, come von-ehbe la tradizione, il Califfo avrebbe avuto il diritto
di sciogliere il contratto di affitto senza dover dare verun compenso. Noi
sappiamo che gli Ebrei di Fadak e di Wàdi al-Qura si sottomisero a
Maometto alle medesime condizioni di Khaybar :
quando
per ordini- di
'limar dovettero allontanarsi dalla patria, il Califfo fece fare la stima
delle terre loro e rimborsarli del valore di cui erano stati espropriati (Balàdzuri,
29; Màwardi, 295; Van Berchem, 18 e nota 2). Baladzuri.
66, dice esplicitamente che 'Umar « comperò i loro fondi ». Dunque
erano proprietari tanto gli Ebrei di Kha^-bar die quelli di Fadak r- di
Wàdi al-Qura, dacché tutti erano stati sottomessi alle medesime condizioni.
Se .sono autentici alcuni dei più antichi trattati di cui al)biamo me-
moria, e se li interpretiamo correttamente, vediamo che in molti casi Mao-
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, Le
23. a. H.
condizioni fi-
scali delle pro-
vinoleconquìsta- teal principiodel
dominio arabo,
e in particolare
sotto il regno di
'Umar.i