Annali dell'Islam

23. a. H. g§ 6134J15.
milizie un soldo regolare. Se perù la ten-a veniva divisa fra i veterani delle 23. a. h.
.... . ,
conquiste, con quali mezzi si sarebbe provveduto a questi .•>
urgenti genti bisogni bisogni?
Tutti gli Ansar convennero unanimemente che il Calitfo aveva ragione.
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Allora 'Umar decise di sistemare questa faccenda e di mandare una per- d^oml'nir' arabo'
sona intelligente ad organizzare tutta la nuova amministrazione ('). Fu scelto « '" particolare
'Uthmàn b. Hunayf, il quale ftx inviato immediatamente nell' Iraq e mi- ^Jm°ar'|
suro tutto il Sawàd. Prima che morisse il Califfo 'Umar, il Sawàd di Kùfali
rendeva all'anno cento milioni di dirham (cfr. § 774 in fine): il d irham
allora pesava un dirham, più due dàniq, e mezzo, e il peso di un
dirham era del peso di un m i th q à 1 (a 1 - d i r h a m \v a z n a 1 - ra i tji q a 1 )
(Yùsuf, 14-15).
Se 'Umar non avesse agito in questo modo, aggiunge come commento
abù Yùsuf (15, lin. 26 e segg.j, non sarebbe stato possibile difendere le
frontiere, distribuire le pensioni (a 1 - a '
t i y y a t) ai fedeli, e gli stipendi
fal-arzàq) alle milizie, non si sarebbei'o potuti allestire gli eserciti per
la guerra santa, nò si sarebbero potute conservare le conquiste fatte, perchè
i popoli vinti avrebbero trovato le loro città prive di guarnigioni. Cosi in-
vece, riunendo ogni cosa, il Calitfo 'Umar estese e conservò a tutti i Mu-
.sulmani tutti i vantaggi ottenuti dalle conquiste.
Cfr. anche Yusuf, 20. lin. 11-19.
Nota 1. — La vera ragione per la quale 'Umar non potè dividere ogni cosa tra i fedeli era perchè
lo Stato sarebbe rimasto privo di mezzi per amministrare l' impero. — Uno Stato senza redditi è incon-
cepibile, ma per gli Arabi vis.suti in una società anarchica, ultra-individualistica, l'interesse dei singpli
era il solo riconosciuto : quello collettivo era quasi ignorato. 'Umar quindi, se il provvedimento fu eflPetto
di una sua ordinanza sovrana, non difese gl'interessi dei posteri ^(ome afferma la tradizione), ina quelli
dello Stato contro l'individualismo egoistico dei suoi dipendenti e sudditi.
§ 614. — (al-Layth b. Sa'd, da Habib b. abi Thàbit). Fra i molti Mu-
sulmani che insistettero presso 'Umar perchè dividesse le teiTe della Siria
e dell' Iraq fra i vincitori, .sono menzionati: al-Zubayr b. al-'Awwàm, Bilàl
b. Rabàh ed altri. Si vuole che, importunato da questi, 'Umar gridasse :
« Dio, proteggimi Bilàl e i suoi Compagni! » e che per effetto di questa
preghiera, scoppia.sse poi (nel 18. II.) la peste di Amwàs (Yùsuf. 15,
lin. 6-11).
§ 615. — (ibn Ishàq, da al-Zuhri). Quando si discu.sse la questione di
dividere le terre, tutti erano di parei-e contrario al Califfo, ed il più ac-
canito nell'opporsi ad 'Umar fu Bilàl b. Rabàh. La discussione durò vari
giorni e 'Umar impazientito esclamò: « Dio, proteggimi Bilàl ed i suoi
« Compagni! ». Alla fine il Califfo trovò il passo del Qur-àn che gli servì di
giustificazione per il suo modo di vedere, vale a dire quei versetti che si
riferiscono ai beni dei banù-1-Nadir, presi dal Profeta e non distribuiti da
363.
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