Annali dell'Islam

§ 65a. 23. a. H.
23. a. H. faj.y ]jj stoiia pura e semplice dei fatti e non la sintesi teorica dcll'argo-
scaM"deM'e"'pro- Hieuto. Occorre perciò ritornare ai primordi, allo studio cioè dell'attività
vincie conquista- politica del Profeta rispetto alle genti vinte, che non mutarono fede, od
tfominio arabo, all'esame analitico dei passi del Qur-àn che a questo soggetto si rife-
e in particolare riscono.
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' Rilevammo
già come le prime campagne di Maometto avessero di
mira soltanto la conquista dei mezzi necessari all'esistenza fcfi-. 5. a. H.,
§§ 67 e segg.), e come, per il solo fatto che i Qurays avessero sì male ac-
colto la nuova fede in Makkah, Maometto ed i suoi seguaci rivolsero nei
primi tempi in Madinah quasi esclusivamente la loro attenzione alle ca-
lavane qurasite, che viaggiavano con merci tra Makkah e la Siria. Nel
corso di una di queste spedizioni, ad al-Nakhlah, e poco tempo dopo in
quella famosa di Badr. i Musulmani carpirono un rilevante bottino. La
prima cura del Profeta dopo questi eventi fu la distribuzione del detto
bottino, distribuzione che non offriva veruna difficoltà: nel deserto da tempo
immemorabile esisteva una giurisprvidenza d'uso, non scritta, ma non per
questo meno stabile, riconosciuta ed osservata, che fissava le modalità della
divisione del bottino.
Secondo abù 'Ubaydah (cfi-. Hamàsah, 458, lin. 19), prima dell'Isiàm
il comandante della schiera prendeva la quarta parte del bottino (al-mirbà'),
onde il capo era anche chiamato al-ràbi' (cfr. Freitag Lex., s. v.;
ibn Sidah, Mukhassas, XII, 274) ('). Egli aveva anche il diritto (ana-
logo a quello dell' imperatore nelle consuetudini romano bizantine : con-
frontisi Schmidt Fr. Fr., Die occupatio im Islamischen Recht, 1910,
pag. 13-16) di scegliersi sul resto una cosa qualunque (al-safày à = sSai-
psTov = eximiaé) (^) che più gli piacesse, prima che i rimanenti tre quarti
del bottino venissero distribuiti in egual misura tra i guerrieri. — La di-
visione era fatta tirando a .sorte i lotti con il sistema antico delle treccie
(Freytag Einleit., 266-267).
Il Profeta (Qur-àn, Vili, 42) mantenne tutti questi usi, diminuendo
solo la sua quota dal quarto al quinto, e precisando un poco meglio l'uso
che si doveva fare del quinto (cfi-. anche T a bari Tafsir, voi. X, pag. 1,
commento all' Vili, 42). Il passo dice esplicitamente: «E sappiate che
« ogni volta voi carpite bottino, una quinta parte di esso appartiene a
« Dio, all' Inviato, ai suoi parenti, agli orfani, ai poveri ed ai viaggia-
*tori». (Cfi-. anche Grimme, Leb. Moh., I, 89). — Cfi-. § 686.
Quando si venne dunque alla divisione della preda carpita dai primi
musulmani. Maometto non ebbe che a conformarsi all'uso antichissimo, ed
il suo compito si limitò realmente ad invigilare l'onesta e rigorosa appli-
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