Annali dell'Islam

§ 812. ^"* ^' "•
23. a. H. saranno pui- iiecessarie per chiarire ed illustrare sinteticamente i mate-
(II Califfo umar:
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j..j^.^^.^_jjj.| j^^^j (|^^,g ultimi voliimi (logli Annali, che abbracciano le an-
vrano: sintesi nate 13.-22. II.
della sua vita e
del suocaliffato.l Come introduzione a siffatto esame sarà forse opportuno premettere
qualche cenno sull'apparenza esteriore del Califfo, cenno che permetterà
al lettore di raffigurarsi meglio la immagine delFuomo, vederlo quasi, mentre
attira tanta parte della nostra attenzione. Non possiamo prestare cieca
tede a tutte le tradizioni che pretendono descrivere l'aspetto personale
del o-rande Califfo, ma alcuni particolari, fondandosi certamente su carat-
teri autentici, possono essere accolti con relativa sicurezza: a questi soli
alluderemo. Si vuole cioè che 'Umar fosse di statura tanto superiore alla
normale da sembrare in mezzo alla folla come un uomo montato sopra vm
camelo (Qutaybah, 160). Fatta pure la debita tara per la esagerazione,
non veggo una ragione per non accettare che 'Umar sorpassasse in sta-
tura la media degli uomini. Maometto ed abù Bakr sono descritti come
di altezza normale: i soli altri Compagni celebri, a mia conoscenza, che
fossero eccezionalmente alti, fiirono Grarir b. 'Abdallah al-Bagali, al-'Abbàs,
Sa'd b. Qaj's e 'Adi b. Hàtim : non pare quindi particolare di sospetta
provenienza. La memoria della statura e della grande forza muscolare
(li Umar si adatta bene con la tradizionale sua ruvidezza di modi e la
sua disposizione a far valere la forza dei propri muscoli nei rapporti quo-
tidiani con i sudditi e con la famiglia. Egli era molto propenso a fare uso
di un nerbo che teneva spesso in mano, e che talvolta cadeva sulle spalle
d'imprudenti interlocutori: anche le donne avevano di lui grande paura,
e vedremo che non avevan tutti i torti nel paventare i suoi modi spesso
brutali. Egli si presenta perciò nella tradizione popolare in quella stessa
luce, in cui molti nostri contemporanei si si sono immaginati, e non del
tutto a torto, la grande figura del Bismarck, il Cancelliere di Ferro, uomo
pure di grande statura, di molta forza muscolare, e spesse volte brutale
nelle manifestazioni del suo genio superiore. Per queste ragioni l'alta sta-
tura e la insolita forza muscolare, accoppiate negli anni giovani con molta
agilità, e le apparenze e i modi sovente bruschi, imperiosi e brutali, sono
tratti della figura di Umar, che vanno bene insieme e portano tutti l'im-
pronta di memorie autentiche. Minor fede ispira la notizia che potesse in
condizioni anche difficili volteggiare sul dorso di un cavallo: i Makkaui
non erano cavallerizzi, ed è difficile che Umar, membro di famiglia po-
vera, possedesse un cavallo negli anni della sua giovinezza. Quando i
trionfi islamici modificarono in Madìnah le sue condizioni di fortuna, erano
già passati gli anni Hi maggior gagliardia giovanile. La statura e la forza
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