Annali dell'Islam

23. a. H. §§ 552, 558.
e spesso a nome del distretto circostante, venne a patti con gli Arabi. 23. a. h.
Questi accordi furono numerosi, spesso diversi gli uni dagli altri non solo scaird'ene"'oro-
nelle condizioni finanziarie, ma anche nella duiata pattuita. In Siria quindi
vìncieconquista-
iKissiamo dire che
i
arabo con accordi
le parti ricche '^
ben definiti; al
e coltivate passarono sotto il dominio i
Califfo non rimase che sanzionare e uniprincipio
ei
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aominio arabo,
e in particolare
tìcare i medesimi. Questa fisionomia speciale del mutamento di dominio è'
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umar.|
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una delle ragioni per le quali le nostre fonti danno pressoché niuiia no-
tizia di ordinamenti fiscali di Umar in Siria, o tante invece (travisate è
vero) ne registrano sul conto dell' 'Iraq. Così in questa provincia al Califfo
toccava decidere la sorte di tutto il paese: in Siria il lavoro era gifX fatto
di comune accordo tra invasori ed invasi.
In Egitto infine, dopo una campagna vittoriosa in cui gli Arabi eb-
bei'o conquistata circa la metà del territorio, fix concluso un accordo che ab-
bracciò tutto il paese e regolò tutte le modalità del passaggio da un dominio
all'altro ed il regime fiscale. In questa parte dell' impero al Califfo 'Umar
pare non toccasse prendere alcuna decisione importante come quella che
prese neU' 'Iraq : egli ebbe soltanto a sanzionare la pace stipulata da 'Amr
b. al-'Às.
Così è avvenuto che le fonti storiche arabe ci hanno fornito numerosi
particolari sulla sistemazione dell' 'Iraq, particolari però da accettarsi con
le ma.ssime precauzioni, come vedremo, e nulla quasi sul conto della Siria.
Sull'Egitto siamo un po' meglio informati, perchè possediamo opere sto-
riche locali di soggetto puramente provinciale (ibn Abd al-hakam, al-
Kindi, ecc.). che ci fanno difetto per la Siria. In Egitto poi furono sco-
perti nell'ultimo quarto di secolo molti papiri arabi, alcuni dei quali
muontano fino agli anni delle conquiste : parzialmente pubblicati dal Ka-
raljacek e dal Becker, costituiscono una fonte storica di immenso prtigio.
Su di essi avremo a ritornare assai spesso, e sjiecialmente sugli studi ge-
nerali del Becker intomo all'evoluzione del sistema fi.scale egizio-musulmano.
Ai primordi dunque dell' Islam nei tre grandi paesi predetti si svolse
un lungo e comjìlicatissimo processo di tra.sformazione e di adattamento.
H volte rapido, a volte lento, le fasi del quale .solo ades.so con grande dif-
ficoltà incominciamo oscuramente a intravedere. Sarà compito dei seguenti
paragrafi il tentare brevemente la descrizione delle priuii.ssime fasi.
§ 553. — (II. Contegno del Profeta verso i
vinti non
musulmani: passi quranici su questo argomento). Avi-ndo
dunque .stabilito che il no.stro studio di tutto il si.stema fiscale musul-
mano, quale si formò regnante 'limar, si debba fi.ssare fondandolo su fatti
storici contemporanei e non su generalizzazioni d'un'età posteriore, occorre
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