Annali dell'Islam

23. a. H. §§ H07-810.
§ 807. — (SufvAii b. Uyaynah, da ibn abi Nagih, da Mugàlidj. 'Umai 23. a. H.
b. al-Khattàb impose agli abitanti della Siria una gizyah più gravosa Laird'eiir'proche
sugli abitanti del Yamau (^. per la maggiore ricchezza (li -1 - v asari vmcieconquistan
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[della Sina] (Baladzuri. 76).
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... e in particolare
i-v 1 • TT -• I 1 .-•..,. Nota 1. — Dacché Uniar impose la gizyah sugli abitanti del \aiuaD, si vede che le iacceude ^
ili questa regione furono regolate soltanto sotto T'mar. ossia che solo regnando lui la provincia divenne .,.
parte integrante dell'impero arabo.
§ 808. — (abù Yùsuf, da un dotto di al-Krifahi. Il governatore idi
al-Kùfah). 'Abd al-hamid b. Abd al-ralimàn scrisse al Califfo 'Umai- 1>.
Abd al-'aziz. uarrandogli che un gran numero di El)rei, di Cristiani e di
Magùs, nativi di al-Hlrah, eransi convertiti all'Isiàm, e chiese il permesso
di continuare ad esigere da loro la giz^-ah, perchè la somma pagata da
loro era ingente [e il tesoro non poteva perciò farne a meno). Il Califfo
rispose: « Dio mandò il profeta per propagare l'Islam e non per riscuo-
« tere le imposte! ». I convertiti dovevano essere in tutto equiparati ai
Musulmani, e da loro non si doveva più esigere la gizyah. ma .soltanto
la sadaqah (Yùsuf, 75, lin. 19 e segg.).
§ 809. — f'Abd al-rahmàn b. 'Chàbit b. Thaubàn, da suo padi-ej. Durante
il califfato di Umar b. Abd al-'aziz il prezzo delle derrate alimentari di-
venne pili elevato di prima: Thàbit li. Thawbàn no parlò al Califfo, facen-
dogliene rimprovero. Il Califfo rispose: « I prezzi furono bassi prima del
«tempo mio. perchè i miei predecessori oppressero crudolmente gli ahi
«al-dzimmah e li costi-insero a cedere le deirate che avevano, e li sot-
< topo.sero a tasse superiori alle loro forze: così essi erano tanto {)overi
« che (u-ano costretti a vendere e le loro merci andavano a vile prezzo.
< Ora invece la gente è tassata secondo i suoi mezzi e può vendere
€ come vuole I ».
« Intanto però ». disse 'Thàbit. « non potresti tìssarne un prezzo? ». —
«Questo non è affare nostro», rispose il Califfo, «i prezzi dipendono da
«Dio» (Y'ùsuf, 7G, lin. 4 e segg.).
§ 810. — (Riassunto e conclusioni). Per comodo degli studiosi,
specialmente di quelli che non hanno grande dimestichezza con queste
aride materie riassumiamo ora per .sommi capi le conclusioni finali da
trarsi dai nostri lunghi e complessi ragionamenti e dalle note e commenti
alla mole farraginosa delle tradizioni tanto nell'anno 23. TT., quanto delle
precedenti annate del regno di L'mar.
A) Nei riguardi della zakàt-sadaqah:
1" Maometto morendo lasciò istruzioni poco chiare su questo dovere
religioso, e per i Compagni più intimi era atto volcmtario. individuale.
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