Annali dell'Islam

23. a. H. §§ T9I-T;h;.
23. a. H. '
apostati musulmani e per gl'idolatri arabi, per i quali la logge fu che, se
non abbracciavano l'Islam, gli uomini dovevano esser messi a morte e le
Le condizioni fiscali
delie pro-
donne ed i bambini ridotti schiavi (Yùsuf, 73, lin. 22 e segg.i. vincieconquista-
. .
1
^~ . . . . teal principiodel
S,. 1 noti che sono omessi i Cristiani e gli ^ Ebrei. H^,r,in;^ uominiu al .r,h^ UDO,
§ 795. — (Sufyàn b. Uya5'nah, da Nasr b. Asini al-Laythi, da 'Ali b. ^ '" particolare
abi Tàlib). Il Profeta, abiì Bakr ed 'Umar imposenj la giz^-ah ai Magus: ^um°ar'.
«ed io so», disse 'Ali, «che sono gente di Libro (ahi kitàb) che leg-
« gono e di scienza che insegnano» (') (Yiisuf, 74. lin. 11 e segg.).
NoT.\ 1. — Questa tradizione dimostra che i Persiani adoratori del fuoco, volendo essere equipa-
rati agli Ebrei e Cristiani, misero in circolazione questa tradizioni^. Hanno nascost*> così il fatto che
Maometto li considerasse alla stregua di semplici pagani. — Confronta il paragrafo seguente.
§ 796. — (abù Yùsnf, da un suo maestro, da (ia'far b. Muhammad,
da suo padre). Dis.soro a 'Umar: « V'è una gente che adora il fuoco: non
«sono né Ebrei, né Cristiani, né gente del Libro?». 'Umar rispose: «Io
« non so che cosa fare di questi! » ('). Allora sorse 'Abd al-rahmàn e disse:
«Io dichiaro che il Profeta ha detto: fis.sate per essi una legge (sunnu
«bihimi come quella per la gente del Libro» (Yusuf, 74, lin. Il
e seguenti).
Cfi-. J5§ 582 a e nota 1 , t; 1 ]
.
NoT.\ 1. — Dunque, secondo questa tradizione, vivente Maometto, i Musulmani non vennero mai
in contatto con i Magus. perchè è impossibile che, se Maometto esigeva una tassa dai Magus di Hagai
come è detto in alcune tradizioni, cfr. § 582), 'Umar non ne sapesse nulla, e che il Profeta stabilissiuna
norma per i Magus senza informarne il suo maggiore Compagno dopo abiì Bakr. La tradizione deve
esser stata creata dal fatto che fra il Profeta ed i Magiis non esistettero mai rapporti di veruna specie :
anche con questa finzione tradizionistica i Persiani adoratori del fuoco ed i loro amici n protettori tra i
Musulmani hanno tentato di regolar la loro posizione.
Altre tradizioni conservano memorie di proteste da parte di tradiziouisti contro il tentativo di
equiparare i Magùs ai Cristiani ed Ebrei.
'Fitr b. Khalifah). Farwah b. Nawfal al-Asga'i disse: «È un fatto assai grave prendere la gi-
• zyah dai Maglia che non sono gente del Libro!». Si alzò allora Mustawrid b. al-Almaf e gridò:
• Tu insulti il Profeta! O ti pentisci, od io ti uccido, per Dio! Il Profeta ha riscosso la gizyah dai
• Magils di Hagar!.. I due disputanti si recarono allora presso 'Ali b. ahi Tàli'i, affinchè egli decidesse
fra loro, ed 'Ali raccontò loro un lungo aneddoto di storia persiana per dimostrare che i .Magus ave-
vano un «Libro, come gli Ebrei ed i Cristiani. Un re in istato di ebbrezza sedus.se la propria sorell.i:
all'incesto erano presenti quattro testimoni : la donna, quando il fratello si riebbe dagli effetti del vino,
gli narrò quello che aveva fatto, indicò che essa aveva quattro testimoni, e che essa poteva perciò con-
dannarlo a morte, se non le prestava assoluta ubbedienza. II re dovette sottomettersi, e la sorella gli
ordinò di stabilire la religione di Adamo, e di dire che Eva veniva da Adamo: a quelli che non vo-
levan credere in questa religione doveva tagliare la testa. Cosi fece il re, ma trovando molta resi-
stenza, dovè mettere a morte varie persone. La sorella allora osservò che la gente non aveva paura
della spada, ma avrebbe temuto il fuoco: «Accendi loro un fuoco!». Il re obbedì, e la gente (per non
essere arsa viva) abbracciò la nuova fede. Terminato questo racconto, 'Ali aggiunse che il Profeta ri-
scosse ilai Magiis il kharàg isic. vuol dire gizyah) a causa del loro «Libro», ma vietò che si spo-
sassero le loro donne, e che si mangiassero le carni da loro macellate, a causa del loro politeismo
(sirk) (Yusuf, 74-7.')j.
Non si comprende il significato della storiella [che ha un palese fondamento mitio^)], se non fosse
che in origine la fede persiana venisse da Dio e fosse la religione di Adamo, e che circostanze suc-
cessive ne tramutassero lo spirito introducendovi il culto del fuoco. L'origine persiana di queste tradi-
457.
68
•1
^*^"°