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Annali dell'Islam

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23. a. H.<br />

|Le condizioni fi-<br />

scali della pro-<br />

vinciaconquista- teal principio del<br />

dominio arabo,<br />

e in particolare<br />

sotto il regno di<br />

Umar.l<br />

^ wió. wm;. 23. a. H.<br />

r ahi.SI iioii dovevano tenere un pDmo di legno simile a una melogra-<br />

nata: i lacii dei loro .sandali dovevano essere doppi (rimboccati in dentro:<br />

niathni); non dovevano usare le medesime calzature dei Musulmani: le loro<br />

donno non dovevano mai montare .sopra cameli fra h à •<br />

i Ij: non doAevano<br />

costruire alcuna nuova cappella o chiesa (bi'ah a \v k ani sali) nella città,<br />

tranne quella convenuta esplicitamente nel trattato di resa, con il quale<br />

erano divenuti ahi a 1-dz immali .<br />

Simili<br />

editici fiu'ono lasciati a loro,<br />

né il governatore non poteva demolirne checchessia : oltre alle capjìelle<br />

o chiese cristiane, doveva anche lasciare intatti i templi del fuoco (buyùt<br />

al-niràn). I dzinimi potevano rimanere e vivere nei campi militari dei<br />

Musulmani (amsar al -mu sii min) e nei loio mercati, potevano vendere<br />

e comperare (quello che volevano), tranne il vino ed i maiali. Non<br />

dovevan mostrare pubblicamente i crocifissi nel paese (fi-1-amsàr), ed<br />

i loro berretti (qalànis) dovevano essere lunghi e imbottiti (? tiu'alàn<br />

madarrabahj. Questi ordini furono diramati dal Califfo Umar a tutti i<br />

suoi luogotenenti, afQnchè si potesse dal vestito riconoscere un dzimmi<br />

da un musulmano (Yiisuf, 72-73).<br />

Queste ordinan25e sono di un'età molto posteriore ad 'limar. — Con-<br />

frontisi 17. a. lì., §§ 174-17B. La tradizione del paragrafo seguente prova<br />

che alcune fra esse furono promulgate anche dopo i tempi di Tmar b.<br />

'Abd al-aziz [f 101. a. H.].<br />

§ 806. — ('Abd al-rahmàai b. Thàbit b. Thawbàn, da suo padre). 11 Califfo<br />

'Umar b. Abd al-'aziz scrisse a un suo governatore, che non doveva per-<br />

metteic ai Cristiani di mostrare pubblicamente i crocifissi: qualora lo fa-<br />

cessero doveva romperli e distruggerli completamente.<br />

Nessun ebreo o cristiano doveva cavalcare sopra una sella (sarg),<br />

ma soltanto sopra basti (ikàf): nessuna loro donna doveva cavalcare<br />

sopra una sella da camelo. Su queste cose il governatore doveva insistere<br />

severamente e dar U>r(.) pieno compimento. Nessun cristiano poteva indos-<br />

sare mantelli (qabà) o vestiti (t_ha\vb) di seta (khazz) o di stoffa della<br />

specie<br />

' a<br />

s b<br />

« Ed io ho saputo », continuava la lettera, « che molti Cristiani del<br />

« tuo distretto sono ritornati a vestire turbanti ed hanno abbandonato l'uso<br />

« delle, cinte (manàtiq) intorno ai loro fianchi; hanno preso abiti grandi<br />

«ed ampli e hanno lasciato il taqsis (taglio dei capelli?). Per la mia<br />

« vita! Certo è che questo è accaduto nel tuo distretto per debolezza, im-<br />

'<br />

« potenza e politica di abbandono (musa u i a ti =laisser alle?' [Lammens]).<br />

« Prendi perciò conoscenza delle cose che io ti ho \ietate. o impedisci che<br />

«.si facciano!» (Ynsnf. 73. lin. 3-lOV<br />

1(50.

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