Annali dell'Islam

g 1 z y a h .
23. a. H. §§ 8(»i-S()r).
Il Califfo informatosi seppe che i dzimxui non avevano pagato
la tassa, perchè mancavano del tutto di mezzi per soddisfarla. 11 Califfo
ordinò allora l'immediata loro liberazione, aggiungendo: « Ho inteso una
< volta il Profeta che diceva: Non torturate la gente, perchè Dio tortu-
« rerà nel giorno della rism-rezione quelli che hanno torturato la gente in
«questa vita!» (Yùsuf, 71-72).
Umayr b. Nàfi', da abù Bakrj. Una volta, passando pressu
§ 802. — (
la porta di una casa, il Califfo Umar vide un vecchione cieco che chie-
deva l'elemosina. Il Califfo gli chiese che cosa lo avesse ridotto in tiuel
modo: e il vecchio rispose che lo avevan ridotto cosi la gizyah, il bi-
sogno e l'età. 'Uniar lo [)rese allora per la mano fino alla propria dimora,
e non solo gli fece alcuni piccoli doni del suo, ma mandò anche a chia-
mare il suo tesoriere e gli disse : « Vedi questo vecchio ed i suoi simili I
« Non è giusto che noi, dopo avergli mangiata la sua giovinezza (ossia
« dopo aver preso da lui tante tasse mentre era giovane), lo costringiamo
< a pagare quando egli è vecchio e decrepito. Le tasse sadaqàt sono per
«gl'infelici ed i poveri Musulmani: questi è uno degl'infelici della gente
«del Libro! >. E ordinò che al vecchio venisse abbonata la tassa al- gizyah
(A'ùsuf, 72, lin. 11 e segg.).
§ 803. — (Yahya b. Adam, da Sufyàn, da Mughìrah). Ibràhim (al-Na-
kha'iPj parlando dei contadini (ahi al- barriyy ah) disse: « Prima ebbero
«a soffrire dai nemici ed ora dai Musulmani...: non sono mai liberi! »
(Yahya. 41, lin. 18-20j.
§ 804. — (abù Yusuf, senza isnàd). Dopo che i (Jzimnii avevan pa-
gato la tassa al-gizy ah, intorno al collo veniva appeso un sigillo (di piombo)
e terminata la riscossione lo stampo con il quale erano stati impressi i si-
gilli veniva rotto e distrutto (versione incerta).
Così fece per ordine del Califfo 'Umar il governatore 'Uthmàn b. Hu-
nayf, quando fu mandato ad amministrare una parte del Sawàd (Y u s u f
72, lin. 23).
Cfr. anche Y'ùsuf, 73, lin. 11 e segg. (sull'autorità di 'Ubaydallali,
da Nafi', da Aslam, cliente di 'Umar), ove è detto che questo ordine fu
mandato da 'Umar a tutti i governatori.
§ 805. — (abu Yusuf, .senza isnàd). Il Califfo 'Umar ordinò a '
Uthmàn
b. Hunayf che non permettesse ad alcvmo degli dz i m m i di somigliare ai
Musulmani nel cavalcare, nelle vesti e nell'aspetto esteriore (hayyah).
Intorno ai fianchi dovevano portare la cintura al-z n n ii àr àt simile a
un grosso filo (cordone?;: i loro berretti (qalànisj dovevano essere im-
bottiti (? mad arra bah): sulla loro sella nel luogo dell'anione (qa-
469.
,
23. a. H.
[Le condizioni fi-
scal'i delle pro-
vinciaconquista- tea! principiodel
dominio arabo,
e in particolare
sotto il regno di
'Umar.|