Annali dell'Islam

23. a. H.
vette, nei primi tempi, fare prodigi d'accortezza e di tatto. Si può dire anche 23. a. h.
di più: se 'Umar avesse voluto, nel 13. H., appena salito al potere, inflig- ^^\-^omo\d^ulo.
gere un'umiliazione a Khàlid e destituirlo dal comando militare, non avrebbe vrano: sintesi
avuto i mezzi materiali per farsi obbedirei^'). È certo che nel 13. H., dopo 3eisuocaiiffa?o.i
Agnàdayn, l'autorità di Khàlid sulle sue genti era assai più grande c\v
non quella del Califfo. I capitani dell'Isiàm cominciando con Khàlid b.
al-Walìd e poi in appresso anche gli altri, nei primi tre anni delle con-
qui-ste, agirono in completa indipendenza da Madinah, alla quale manda-
vano delle prede e dei tributi quella parte che a loro piaceva di cedere.
— La stretta dipendenza dei capitani da 'Umar è una fiaba tradizionistica,
jierchè i capitani agivano di pieno arbitrio, mandando a Madinah soltanto
il rapporto delle co.se compiute.
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L'analisi dunque dei rapporti tra 'Umar e Khàlid nei primordi delle
conquiste chiarisce tutta la politica interna del Califfo e fa toccare con
mano le dilRcoltà con cui egli ebbe a lottare e l'abilità con cui le seppe
vincere. Allo stesso tempo però svela tutto il colorito erroneo dato agli
eventi dalla tradizione, e rivela gli errori in cui sono caduti i primi sto-
liografi occidentali, per l'uso poco cauto dei materiali tradizionistici.
La predetta analisi getta anche luce sui motivi dell'invasione siria e
sul modo come ebbe principio. La razzia fu una necessità assoluta, non solo
per fondere insieme le tribù del centro d'Arabia, apostati o ribelli, distraen-
dole da pensieri di ribellione con l'attrattiva delle jDrede e con le emo-
zioni delle vittorie, ma anche, e forse in maggior misura, per assicurare
la posizione del triumvirato e spezzare l'opposizione degli antichi Com-
pagni e dei loro seguaci. Ciò spiega altresì come questi ultimi rimangano
quasi esclusi da ogni ingerenza o partecipazione all'orgia delle conquiste.
Al grande tripudio guerresco abù Bakr ed 'Umar invitarono i neo-musul-
mani del Higàz. sui quali grande influenza avevano sempre i Quray.^, ed
a questi fa Khàlid b. al-Walid. a Yazid b. abì Sufyàn e ad 'Amr b. al-'As)
affidarono la direzione della guerra. Ma per non trovarsi poi interamente
alla mercè dell'aristocrazia makkana. noi vediamo alti-esi 'Umar attirare
con favori speciali ed incoraggii-e con tutti i mezzi possibili le tribù yama-
nite ed indurle con allettamenti speciali ad unirsi al movimento. La pre-
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