Annali dell'Islam

23. a. H. §§ 788-792.
Umar b. al-Khattàb soleva prendere da chi ora venuto a patti con lui
quello che gli dicliiarava [di imposte da pagare ?, cioè, lamnioutare delle
tasse pagate sotto il precedente governo] senza diminuire o accrescere tale
isomma. Chi vivea nel paese con obbligo di gizyah e non avea dichiarato
[la sua quota], 'Umar considerava la sua condizione: se era bisognoso, dimi-
nuiva, se era ricco accresceva [la somma] secondo il grado di agiatezza
(Maqrizi Ivhitat, I, 76, lin. 87-77, liu. 20) [M. Gr.].
Cfr. 21. a. H., § 232; Suyùti Husn, I, 68-09: Becker Beitrilge,
90-91: Becker, ZA.. 1907, 76: 'Abd al-hakam. 211-212.
§ 789, — (Hisam b. abi Ruqa3yah al-Lakhmi i. Il capo (sàhib) di
Akhnà andò da Amr b. al-'As e gli disse : « Facci sapere quanto dob-
€ biamo di gizyah a testa, sì che possiamo pagarla». Disse 'Amr indi-
cando un cantone di una chiesa :
« Se mi dai [tanto oro quanta si può
« ammonticchiare costà] dal suolo al tetto, non ti posso dire quanto [ne]
« devi dare : che
voi siete per noi un magazzino :
se ci si chiede molto,
« vi chiediamo molto, se ci si chiede poco, vi chiediamo poco >. Chi am-
mette questo haditli è anche persuaso che l'Egitto fu conquistato a
forza (Maqrizi Khitat, I, 77. lin. 20-23) [M. G.].
§ 790. — (Yazid b. abi Habibj. Disse 'Umar b. 'Abd al-'aziz: « Chiunciue
« dei protetti si fa mu.sulmano. il suo Islam salva la sua vita e il suo avere
« (mobile). Ma quello che è terra fa parte dei beni (faj'") che Dio ha dati»
< ai Musulmani :
chi è venuto a patti per una gizyah la paga, e chi si
« è fatto musulmano, la sua casa e la sua terra è per i buoni [musulmani]
« fra di essi [?? il testo è oscuro. For.se: « passeranno ad altri fra essi »?] »