Annali dell'Islam

ss •;«3-4i86. 23. a. H.
23. a. H. al-liarab; quale fuga? quella della battaglia del Punte?» cfr. 13. a. H..
scaii'"deMe"'pro- §§ ^"^"^ ^ segg. ; t) lorse quella dei Persiani dopu al-Qàdisiyyah?j. t No! »,
vincie conquista- rispose al-Òa'bi, « uia essi, quando furono invitati a sottomettersi ed a pagare
teal principiodel
dominio arabo,
e in particolare
sotto il regno di
'Umar.l
« la tassa fondiaria (kharàgj, vi acconsentirono: le tasse vennero perciò
« riscosse e (la gente del Sawàd) divenne cosi di fatto gente di protezione
« (dz i m m a li), senza bisogno di regolare trattato » (') (T a b a r i, I, 2061-2062).
Nota 1. — (a) iSayf b. 'Umar, da 'Abd al-'aziz, da Habib b. abi Thabit). Nessuno degli abitanti del
Sawàd concluse uu trattato l'aqd) con i Musulmani, eccettuati i banu Sai uba, gli abitanti di al-Hirali,
quelli di Kalwàdza ed alcuni villaggi del distretto dell'Eufrate. Questi però tradirono di poi la caasa
musulmana (dopo la battaglia del Ponte e prima di al-Qàdisiyyah) e (dopo la vittoria finale degli Àrabi
ad al-QàdÌ3Ìyyah) vennero chiamati a sottomettersi come ahi al-tlzimmah, nonostante che avessero
tradito la causa musulmana iTahari, I, 2472).
(6) (Sayf b. 'Umar, da al-Mustanir, da Ibràhim b. Yazid). Il Califlo 'Umar diede ordine che nel con-
rludere i trattati con la gente Vi fosse un articolo .speciale, nel quale il governo musulmano non si dic-hiarava
responsabile dei danni cagionati dagli eserciti (abra- ii ilayhim min ma'arrah al-guySì)
iTabari, I, 2375-2377).
§ 684. — (Sa}'f b. 'Umar, da Muhammad b. Qays, da 'Amir b. al-Sa'bi).
Muhammad b. Qaj'S chiese una volta ad al-Sa'bi quale fosse la condi-
zione legale del Sawàd: « 11 Sawàd ». egli rispose, « fu preso con la forza
*('anwat*°l: questa fii la condizione di tutta la terra, eccettuato i ca-
« stelli. Grli abitanti del paese erano fuggiti; furono perciò invitati a ri-
« tornare ed a passare con regolare trattato sotto la protezione (dzimmah)
« musulmana. Essi accettarono, ritornarono nelle loro terre, e con il paga-
ie mento della tassa gizyah divennero dzimmah, acquistando così il
« diritto di essere protetti nella vita e nei beni dai Musulmani. Questa è
« la norma tradizionale corretta (al-sunnah), in conformità con quello
* che fece Maometto in Dùmah (al-Grandal). I beni dei principi sassanidi.
« e di quelli che presere le armi con loro contro i Musulmani, furono in-
« vece confiscati come bottino dei vincitoi'i » (^) (T ab ari, I, 2372, con-
frontisi anche 2375).
Nota 1. — In un'altra tradizione di Sayf b. 'Umar (da "Talliah e da altri *, che conferma la pre-
sente, è aggiunto che gli abitanti del Sawàd passando sotto alla protezione musulmana, e diventando
perciò ahi al- dzi mmali ,
bari, I, 2372, lin. 16).
rimanessero
proprietari delle loro terre i.sàrat lahum araij uh um) fTa-
§ 685. — fSayf b. Umar, da Muhammad b. Qays, da al-Sa'bi). Tutto
il Sawàd fu preso con le armi ('anwat*"), meno alcuni castelli (qilà')
e luoghi fortificati (husùn), dei quali alcuni furono pi'esi d'assalto, altri
con trattati. Gli abitanti del Sawàd furono invitati a sottomettersi, e accon-
sentirono a pagare la tassa fondiaria (radia bi -1 -kharàg) :
quando
l'eb-
bero pagata, divennero di fatto dzimmi (^) (T abari, I, 2471-2472).
Nota 1. — (a) (Saj'f b. 'Umar, da Muhammad b. Qays, da al-Sa'bi). Nessuna parte di queste terre
confiscate, in tutta la regione del Sawàd e del (rabal, da al-'Udzayb in poi verso oriente, poteva essere
venduta (T ab ari, 1, 2375).
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