Annali dell'Islam

23. a. H. §§ 770, 771.
Ciò spiega l'errore commesso dai primi studiosi dell'Isiàm, come il von Kre- 23. a. H.
Le condizioni fi-
mer. i quali ingannati dalle elucubrazioni di generazioni posteriori hanno
scali delie pro-
studiato il calitfato di 'Umar alla luce delle teorie rigide artificiali delie vincie conquista
scuole, invece di considerarlo come un periodo di profonda, universale, in-
dVminio'^' arabo
cessante metamorfosi d'un organismo ancox'a imperfettamente costituito. ® '" particolare
che cerca il stio cqnilihi'in movalo o materiale in nn contoi-no di vita total-
mente ntiovo.
§ 771. — Quale può essere la ragione, perchè troviamo nelle tradi-
zioni affermata l'esistenza di una legge, che noi abbiamo provata invece
falsa ed erronea: 11 divieto di possedere terre fuori d'Arabia? La risposta
è già contenuta per la massima parte nelle osservazioni precedenti.
Noi vedemmo come i fàfti dimostrino essere state le qatài' vere
concessioni di proprietà: alludemmo anche al fatto che sotto i Califfi 'Ab-
basidi. quando prevalsero le teorie di comunismo teocratico, si cercò di
colorare in questo senso tutte le memorie precedenti. Infine ricorderemo
(pianto si disse jìoc'anzi sugli effetti economici e fi.scali. disastrosi per la
hnanza imperiale islamica, prodotti dalle concessioni di terre, dalle com-
pere di fondi per parte di Musulmani, ed infine dalla conversione dei non
arabi alla fede islamica, conversione che doveva teoricamente equipararli
ai Musulnuuii aial>i di puro sangue.
Spieghiamoci meglio. L'istituzione umariana delle pensioni è la prova
die regnante 'Umar tali fiirono le rendite dello Stato islamico per la sot-
tomissione di ricche provincie, per l'accumularsi d'ingenti bottini, per il
fiiisso. in apparenza inesauribile, delle imjìostc pagate dai vinti, che in
realtà gli Arabi vincitori non solo non furono obbligati a contribuire alle
spese dello Stato, ma bensì ottennero dal medesimo perfino una lautissima
pensione. Dunque gli Arabi, come minoranza dominatrice, non pagavano
tasse, e godevano una pensione assicurata e garantita dallo Stato. Se, non
ostante tali condizioni eccezionali, gli Arabi non combattenti paga.ssero la
ta.s.sa di rito, richiesta dal i^lui-àn. ossia la zakàt. è quesito al tpiale non
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