Annali dell'Islam

23. a. H.
[Le condizioni fi-
scali delle Pro-
vincieconquista- teal principiodel
dominio arabo,
e in particolare
sotto il regno di
'Umar.
55 810, 811. 23. a. H.
23" Per questi favori, concessioni e cuiiversioni o per ottetto d'una
politica agraria imprevidente ed infelice le rendite dello Stato ebbero sin
dal principio una'tendenza a diminuire.
24" Nell'amministrazione delle proviuci».' i luogotenenti
(lirni .sorta di abusi ed accumularono immense fortune.
commisero
26° Anche le grandi fortune dei Compagni del Profeta furono create
in parte dai favori speciali ottenuti dai Califfi a spese dell'erario.
.stamente.
26° Forse Mu'àwiyah fu il solo governatore che non agisse disone-
27" Le maggiori corruzioni ed i favoritismi più estesi avvennero
neir Iraq e in Egitto.
2S° Appurate le facilitazioni di cui godevano i Musulmani, molt
sudditi cominciarono a mutar fede : i coloni servi della gleba per dive
nire uomini liberi, per fuggire impunemente dalla terra a cui erano legat
e per procurarsi anche una pensione dello Stato come milite o impiegato
i proprietari di terre per diminuire il gravame delle imposte.
29° Per non diminuire il gettito delle tasse il governo tentò d'im-
pedire i mutamenti di fede e negare la conversione delle terre di pieno
rendimento fiscale in quelle di sole decime :
ma
in principio per ragioni
politiche e morali e in tempi di aspre lotte politiche i Califfi non osarono
prendere misure di rigore e furono larghi nelle concessioni.
§ 811. — Il governo di 'Umar nelle tre grandi province conquistate
lasciò dunque tutto l'organismo amministrativo e fiscale che trovò già in
atto('); e da ciò risulta come, per la maggior parte del paese, l'avvento
degli Arabi, appena terminate le operazioni militari, fosse soltanto un muta-
mento di padroni: nei primissimi tempi da nessuno fix avvertita una diffe-
renza essenziale, tranne forse la maggiore tolleranza religiosa. Alle milizie
.sassanidi nel Sawàd, ed alle milizie bizantine in Siria ed in Egitto, si sosti-
tuirono le milizie arabe: al monarca di Ctesifonte ed all'imperatore di Co-
stantinopoli sottentrò il Califfo, e ad un sovrano e governo odiati succes-
sero un sovrano ed un governo ignoti e temuti. Ciò si può dire fosse
l'unico immediato mutamento sensibile per gii abitanti delle tre province.
A questo punto però incominciò tutto un nuovo processo, di cui non
possiamo ancora prendere in esame le fasi. L'esposizione precedente ha
dimostrato come gii Arabi si sovrapponessero alle tre province, in ognuna
delle quali le condizioni della proprietà e i rapporti fiscali erano conside-
revolmente diversi da quelli delle altre due. Ciò creava una sconnessione
sensibile tra le parti, una differenziazione nociva a quella unità richiesta
dalle circostanze speciali della palingenesi semitica, ed infine una non tra-
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