10.06.2013 Views

Annali dell'Islam

Annali dell'Islam

Annali dell'Islam

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

g§ 834, 825. 23. a. H.<br />

23. a. H. influente frazione dell'aristocrazia commerciale dei Qurays. Anche questa<br />

ruomo°ed ìTso- nomina fu molto invisa ai vecchi Compagni, e forse persino allo .stesso abù<br />

vrano: sintesi "Ubavdah; ma il vantaggio politico prevalse .sopra ogni altro sentimento (').<br />

della sua vita e<br />

del suo califfato.! Nota 1. — I nemici di 'Umar erano molti e temibili : sappiamo, per esempio, che 'Abd al-rahmàu<br />

b. 'Awf era uno dei suoi più accaniti avversari (Tabari, I, 2746, lin. 8-13): poi venne Khàlid b. Sa'id<br />

per le ben note ragioni della destituzione dal comando (c£r. 12. a. H , §§ 317, 318). Tra i suoi nemici<br />

più o meno aperti ed attivi si possono annoverare tutti quelli che per sei mesi non vollero riconoscere<br />

il Oalifi'o abu Bakr, e che poi, pur piegandosi al fato ed alla forza maggiore, persistettero nella loro sord.-i<br />

opposizione contro il Califib ed in genere contro tutta l'aristocrazia makkana. La condotta del madinese<br />

Sa'd b. 'Ubàdah, che dopo l'elezione di abù Bakr non volle riconoscerlo e dopo l'elezione di 'Umar<br />

migrò in Siria, è stata spiegata dai tradizionisti come un atto arbitrario di ambizione personale delusa,<br />

ma fu realmente un atto di pubblica protesta contro il colpo di Stato di 'Umar. Fu naturalmente inte-<br />

resse delle generazioni posteriori di cancellare e dimenticare siflatti particolari, che potevano gettai-e<br />

una luce sfavorevole sui tempi eroici <strong>dell'Islam</strong> e su quegli uomini che si può dire crearono l'Islam<br />

vittorioso, dominatore del mondo. Perciò le notizie su questi interni conflitti sono scarse e non tutte<br />

chiare e palesi, se non si sanno correttamente interpretare.<br />

§ 825. — L'atto partigiano ebbe un duplice effetto: spezzò la resi-<br />

stenza del partito d'opposizione, il quale si vide privato di tutti i van-<br />

taggi e pubblicamente umiliato senza mezzo o speranza di riabilitazione<br />

e di riparazione : d'altra parte diede agli Umayyah una prova di stima e<br />

di simpatia, per la quale quella famiglia non trascurò di mostrare la sua<br />

riconoscenza, servendo con intelligenza ed ardore la causa dell' Isiàm e<br />

del triumvirato. Tra 'Umar e gli Umayyah si stabiliron così rapporti in-<br />

timi e vincoli stretti, per i quali agii Umayyah ed ai loro amici fui-ono<br />

assegnati i posti migliori in Siria. Morto Yazid, 'Umar passò l'alta carica<br />

da questo goduta al fratello Mu'àwiyah, e la estese e la mantenne per<br />

tutto il suo regno. Mu'àwij^ah fu il solo governatore che 'Umar mai tolse<br />

dal suo posto, e la protezione da lui estesa al fondatore della poi tanto<br />

vilipesa dinastia umayyade è rimasta sempre come una spina nel fianco<br />

della tradizione ortodossa, che non ha saputo spiegarsene le ragioni.<br />

E chiaro in tal modo quali fossero le basi principali della politica in-<br />

terna del triumvirato, e come l'abilità di siffatta combinazione assicurasse<br />

ad 'Umar ed ai suoi due colleghi la permanenza nell'ufficio altissimo, che<br />

essi in un certo modo avevano creato e conquistato. Riesce chiaro altresì<br />

come, qualunque fossero i sentimenti di Umar verso Khàlid, egli in niun<br />

modo potesse commettere il grave errore di manifestarli. Alle ragioni mi-<br />

litari da noi già esposte sotto l'anno 15. H., dobbiamo aggiungere quelle<br />

imperiosissime di politica interna, che esigevano riguardi speciali verso il<br />

massimo rappresentante dei Makhzùm. Attirarsi l'ostilità delle grandi fa-<br />

miglie makkane sarebbe stato, dato l'equilibrio interno dei partiti, pei'dere<br />

ogni sostegno sicuro e compromettere la sua permanenza al potere. Inoltre<br />

la successione di 'Umar ad abù Baki- fu pure atto d'incerta regolarità<br />

(cfr. 13. a. H., §§ 134 e segg.), sicché Umar per conservare il suo posto do-<br />

486.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!