10.06.2013 Views

Annali dell'Islam

Annali dell'Islam

Annali dell'Islam

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

23. a. H.<br />

[Le condizioni fi-<br />

scali delle Pro-<br />

vincieconquista- teal principiodel<br />

dominio arabo,<br />

e in particolare<br />

sotto il regno di<br />

'Umar.l<br />

S§ 774-776. 23. a. H.<br />

È bene aggiungere che alla line del Califfato di 'Umar il Savvàd, la<br />

parte più ricca di tutto il regno sassanida non rendeva più che 100,000,000<br />

di dirham (cfr. §§ 613 in Qne, 646, 647).<br />

Cfi-. Nòldeke Perser., 364; Màwardi, 256-267; Berchem,<br />

49-50; Kremer Culturg., I, 62.<br />

§ 775. — Osserveremo intanto che alcune somiglianze tra il diritto<br />

romano e quello sassanida sono singolari e rivelano alcuni antichi contatti<br />

e reciproci suggerimenti.<br />

Terminato il cadasto, il re fissava l'ammontare "delle imposte da esi-<br />

gersi per gli anni successivi e poi le ripartiva tra le varie colture: cosi<br />

pure nell'impero romano. Egualmente il re fissava tre epoche dell'anno<br />

(simarrak), in cui le tasse dovevano essere pagate, e ciò ricorda le tre<br />

scadenze dell'imposta romana. Come nell'impero romano così in Persia si<br />

contavano le piante negli uliveti e nei vigneti (Berchem, 49, nota, 2).<br />

Cfr. Savigny, Ueber die Ròmische Steuerverfassung, II,<br />

128; Ròmisch-sj^risches Rechtsbuch, edito da Bruns e Sachau.<br />

II, 288.<br />

§ 776. — Le condizioni vigenti in Siria ed in Palestina erano ben<br />

diverse, prese nel loro insieme, da quelle vigenti nel Sawàd, nonostante<br />

la somiglianza di alcuni particolari osservati poc'anzi. Minore assai era la<br />

estensione dei beni imperiali in proporzione di quelli regali nel Sawàd, e se<br />

possiamo giudicare dalle scarsissime notizie che abbiamo sul sistema fiscale<br />

adottato in Siria, sarebbe lecito ritenere che in Siria ed in Palestina i latifondi<br />

di privati fuggiti innanzi agli Arabi fossero pui-e meno numerosi ed estesi.<br />

Per ambedue queste ragioni le terre rimaste vacanti, e perciò confiscate<br />

dagli Arabi e tramutate in demanio pubblico dello Stato musulmano, fu-<br />

rono assai meno estese che in Persia. Una prova indiretta ci viene anche<br />

dalla politica agraria del Califfo Mu'àwiyah. Sebbene questi vivesse sempre<br />

in Siria, si costituì una proprietà fondiaria non già in Siria, ma sovrattuttu<br />

nel Sawàd e (per compera, è vero) nel Higàz (L a m m e n s Mu'àwiyah,<br />

II, 268; Balàdzuri, 290, 361-362; Ya'qubi, II, 268, 277-278). Per com-<br />

prendere il valore di siffatta induzione si sappia che Mu'àwiyah tramutò<br />

in proprietà sua personale tutte le terre demaniali dello Stato ed occupò<br />

anche terz'e abbandonate, che egli bonificò.<br />

Nelle Provincie romane dell'Asia Anteriore la proprietà fondiaria si<br />

reggeva sull'istituzione del « colonato >, fissato definitivamente dai tempi<br />

di Costantino. In Palestina il colonato era stato ufficialmente introdotto<br />

da una costituzione di Valentiniano II, alla fine del iv secolo dell' E. V.<br />

(Kuhn, Verfassungdes Ròmischen Reiches,!, 269 :<br />

Berchem,<br />

438.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!