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Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

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gli fay questa per una <strong>di</strong>fferencia hay con loro. Pertanto te <strong>di</strong>cimo, volimo et<br />

comandamo che, recevuta questa, debii levare via de sopra le possessione de <strong>di</strong>cti<br />

gentilhomini quilli cavalli hanno ultra la loro debita et contingente taxa et debii stare ad<br />

rasone della <strong>di</strong>fferenza hay con loro, avisandote che se da mò inanti sentiremo che, né<br />

in <strong>di</strong>cti, né in facti, né per altra via faci iniuria ad veruno, o per <strong>di</strong>fferencia havessi con<br />

loro o per altra via, te darimo ad intendere che faci male, (ce) ne recresca et che<br />

vogliamo essere nuy el signore et non ch’el sii ti; siché fa’ in modo non habiamo ad<br />

sentire più simile lamente de facti tuoy. Me<strong>di</strong>olani, iii aprilis 1452.<br />

Marchus.<br />

Iohannes.<br />

395<br />

Francesco Sforza al podestà e commissario <strong>di</strong> Lo<strong>di</strong><br />

1452 aprile 5, Milano.<br />

Francesco Sforza, aderendo alla richiesta della consorte, comanda al podestà e commissario <strong>di</strong><br />

Lo<strong>di</strong> <strong>di</strong> rimettere in libertà la donna accusata <strong>di</strong> infantici<strong>di</strong>o.<br />

Commissario et potestati (a) Laude.<br />

Perché la illustrissima madonna Biancha, nostra consorte, ne ha pregato molto che per<br />

respecto de questi dì sancti vogliamo fare gratia ad quella donna da Sancto Angelo,<br />

quale fu decto havere morto el figliolo che è in vostre mane,ala quale nostra consorte,<br />

havendo noy compiaciuto, siamo contenti et volimo che subito, recevuta questa, debiati<br />

relassare et liberare <strong>di</strong>cta donna perché li havimo facta gratia liberamente et de bono<br />

animo per li respecti sopra<strong>di</strong>cti. Me<strong>di</strong>olani, v aprelis 1452.<br />

Christoforus.<br />

Iohannes.<br />

(a) Segue domino Petro de Nursia locuntenenti depennato.<br />

386<br />

Francesco Sforza a Pietro da Norcia<br />

1452 aprile 4, Milano.<br />

Francesco Sforza, alle richieste <strong>di</strong> Pietro da Norcia, luogotenente <strong>di</strong> Lo<strong>di</strong>, risponde che, sul<br />

concedere bollettini per passare l’Adda e Pizzighettone, consenta il rilascio solo a quelli <strong>di</strong><br />

Pan<strong>di</strong>no per andare a Lo<strong>di</strong>. Per la riparazione <strong>di</strong> porta Cremonese, vi provveda e per il ponte,<br />

ricorda che l’interziamento del dazio <strong>di</strong> detto ponte è destinato alla proprio alla sua riparazione.<br />

89r Spectabili <strong>di</strong>lecto nostro domino Petro de Nursia, locuntenenti Laude.<br />

Inteso per vostre lettere la rechesta facete defferire, chiarito se doveti concedere<br />

bulectini per passare Adda et Pizghitone ad alcuni quali aliquando l’havessero<br />

<strong>di</strong>mentichato, ve <strong>di</strong>cimo che alle fiate potrissino essere inganato per non conoscere<br />

l’homini, et per questo ad nuy non pare né volimo che concedati simili bolectini, salvo<br />

che siamo contenti lo concedati ad quilli da Pan<strong>di</strong>no per passare lì ad Lode; et in questi<br />

cre<strong>di</strong>mo non potriti essere inganato perché tanto hanno ad frequentare de lì ad<br />

Pan<strong>di</strong>no che sonno cognusciuti da (o)gni homo. Alla parte de quelle reparatione che<br />

sariano necessarie da fir facte alla porta al castello et al ponte, <strong>di</strong>cimo cussì che, per<br />

cosa possa costare quello reconzare el ponte del castello et provedere a Porta<br />

Cremonese, a nuy pare debiati provederli meglio che potiti facendove prestare qualche<br />

cosa che nuy poy ve farimo la debita restitutione; ma quanto al facto del ponte, ne<br />

maravigliamo che non se gli (facia) altramente perché se ve informariti lo intertiamento<br />

del datio del <strong>di</strong>cto ponte è deputato a tale repezamento del ponte; siché vogliativi<br />

informare de questo et mandare ad executione l’or<strong>di</strong>ne del reconzare esso ponte. Ex<br />

Me<strong>di</strong>olano, <strong>di</strong>e iiii aprilis 1452.<br />

Ser Iacobus.<br />

Cichus.

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