Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

1821
Francesco Sforza al canepario e agli ufficiali della gabella del sale di Pavia
(1453 aprile 27, Milano).
Francesco Sforza comanda al canepario e agli ufficiali della gabella del sale di Pavia che,
accertato quanto denunciato nella supplica di Giorgio Bellano, si liberi il ricorrente dal carcere.
Prudentibus viris canepario et officialibus gabelle sallis Papie nostris dilectis.
Vedereti per la supplicatione de Georgio Bellano, quale ve mandiamo introclusa,
quanto ne fi supplicato per parte soa. Per la qual cosa volimo, se cossì è como luy
significa, che lo debiate far relaxare dela carcere, per la quale l’haviti facto sustenire.
Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.
1822
Francesco Sforza al castellano di Sartirana
1453 aprile 26, Milano.
Francesco Sforza comunica al castellano di Sartirana di aver ordinato che gli sia consegnato
Menabruzo, che intendende poi scambiare con un detenuto di Guglielmo di Monferrato. Procuri
che non fugga elo consegni a Francesco Landriani o al fratello Antonio.
Provido ac fideli viro castellano Castri Sartirane nobis carissimo.
Havimo ordinato che Menabruzo sia menato lì e consignato in mane tue, del quale poi
intendemo fare uno contracambio per uno delli nostri destenuto in le forze del signore
Guilielmo de Monferrà. Pertanto volimo che tu lo accepti et lo tegni sotto tale et sì facta
guardia ch’el non possa far fuga. Volimo preterea che, ad instantia et requisitione de
messer Francesco da Landriano o de Antonio, suo fratello, o de qualunque messo lor,
tu gli lo debbi consignare et relaxare, e consignare in le sue mane e possanza. Data
Mediolani, die xxvi aprilis 1453.
Ser Iacobus.
Cichus.
1823
Francesco Sforza a Giovanni Angussola
(1453 aprile 26, Milano).
Francesco Sforza informa il condottiero Giovanni Angussola, o i suoi agenti a Sartirana, che
intende scambiare Menabruzo con Andrea Landriani, prigioniero di Guglielmo di Monferrato. In
virtù della convenzione che si avrà con Guglielmo, vuole che a richiesta di Francesco Landriani
o del fratello Antonio, faccia accompagnare con buona scorta Menabruzo nel luogo che verrà
indicato.
388v Spectabili ac strenuo dilectissimo nostro comiti Iohanni Angussole, armorum, et
cetera, sive agentibus pro eo in Sartirana.
Intendemo nuy cambiare Menabruzo con Andrea de Landriano, pregione nele force del
signore Guilielmo de Monferrato; havemo ordinato che dicto Menabruzo sia conducto lì
a Sartirana. E però volimo che, segondo la convenctione se haverano con dicto
signore Guilielmo, ad instantia et requisitione de messer Francesco da Landriano o de
Antonio, suo fratello, debiate far acompagnare dicto Menabruzo con bona et sufficiente
compagnia deli vostri (a) armati al loco che serà ordinato. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.
(a) Segue lochi depennato.
1824