Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

Sgabrino da Buffeto, habitatore de quella terra de Pontecurono, è debitore dela
Camera nostra, per resto de debito che havea con lo reverendo quondam monsignore
arcivescovo de Mediolano, de libre centosexantasei et soldi xii imperiali, quali dinari ni
assignò esso monsignore in la subventione quale ne facea, et per la quale se compose
con nuy, como hanno facto tuti li altri prelati del dominio nostro; et perché havemo
assignato le dicte libre clxvi, soldi xii ad Roberto, nostro nepote in el suo soldo, volimo
che tu astringhi per ogni modo eI dicto Sgabuyno ad pagare et satisfare integramente
al dicto Roberto, o ali soy, deli dicti dinari, perché esso Sgabuino resta vero debitore.
Data Mediolani, die xvii aprilis 1453.
Cristoforus de Cambiago.
Cichus.
1770
Francesco Sforza interviene presso le monache del monastero di San Giovanni Battista di Lodi
perché, in sostituzione della badessa defunta, non procedano alla elezione della sua sostituta
senza un suo intervento.
(1453 aprile 17), Milano.
Religiosis dominabus monialibus monasterii Sancti Iohannis Baptiste Laude dilectis
nostris.
Intendiamo che quella vostra abbadessa è passata de questa vita, o sta in extremo per
passare. Pertanto ve caricamo et stringemo che non debbate fare ellectione alcuna de
altra abbadessa senza nostra participatione et licentia. Data Mediolani, die
suprascripto.
Cristoforus da Cambiago.
Cichus.
1771
Francesco Sforza ordina al capitano del parco di Pavia di lasciare, ad ogni richiesta, prendere al
vescovo di Pavia otto piede di albero per fare otto somieri.
1453 aprile 10, Milano.
Capitaneo nostro barchi Papie.
Siamo contenti et volemo che ad ogni instantia del reverendo monsignore messer lo
vescovo de Pavia lassi togliere otto pede de arbori per fare octo someri in quello nostro
barco, remota ogni exceptione. Data Medioiani, die x aprilis 1453.
Marcus.
Iohannes.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
1772
Francesco Sforza informa il luogotenente di Lodi di aver dato licenza a Giovanni da Mulazzano
di rimanere lì per dieci giorni per sbrigare alcune sue faccende. Furono fatte lettere credenziali a
Raffale da Pugnano dirette a Luchina dal Verme.
1453 aprile 17, Milano.
Locumtenenti Laude.
Significandone Iohanne de MuIzano, presente portatore, havere a fare alcune soe
facende lì, le quale non potria exequire per lo mezo d'altri s’eI non gli fosse in persona,
ne ha domandato licentia de venire lì per dece dì, cioé 10, et cossi gli l'havemo
concessa. Et aciochè infra quello termine se possa spaziare, volemo et ve commettimo
gli faciate far ragione summarie expedite in le cause haverà agitare lì, absque tamen
alicuius iniuria. Mediolani, die xvii aprilis 1453.
Ser Iacobus.