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Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

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provisionati, ad che respondendo ve <strong>di</strong>cemo, como per altre nostre lettere haverite<br />

possuto vedere et intendere chiaramente, nostra intentione era et è che ali <strong>di</strong>cti sub<strong>di</strong>ti<br />

dela prefata signoria gli fosse restituito ogni cosa a loro tolta, che non li manchasse<br />

nulla, et ch’eI sia vero, già sonno state restituite le bestie che erano tolte, advisandove<br />

ch’el <strong>di</strong>cto Gasparino è venuto qui ad noy per volere fare resistentia ad rendere <strong>di</strong>cte<br />

robbe, al quale noy havimo commandato che in ogni modo debbia restituire ogni cosa<br />

tolta ali pre<strong>di</strong>cti vostri, et cetera; et cum questa resposta s’è partito da noy, et cossì se<br />

farà cum effecto dal canto nostro. Ben ve <strong>di</strong>cemo che ne havite data et insegnà la via<br />

et modo per lo quale ne debiamo governare dele cose sonno state tolte alli nostri per la<br />

restitutione dele quale non ne siamo mossi ad fare tale acto, quale haveti facto voi,<br />

immo semper humanamente havimo scripto dove è accaduto scrivere de là per la<br />

restitutione et poche ne sonno state facte; e però ne governarimo in le cose tolte et in<br />

quelle se toglierano per la via quale ne havite messa inanzi et che havite principiata<br />

voy. Me<strong>di</strong>olani, vii februarii 1452.<br />

Cichus.<br />

162<br />

Francesco Sforza vuole che Bolognino de Attendoli gli man<strong>di</strong> Giorgio Bellano, maestro <strong>di</strong><br />

“paviglioli” con Filippo Maria Visconti con il paviglione tolto ad Alfonso re d’Aragona nella rotta<br />

dell’agosto 1435; se non lo avesse, faccia ricercare chi lo possiede per averlo.<br />

1452 febbraio 8, Milano.<br />

32v Bolognino de Attendolis.<br />

Perché inten<strong>di</strong>amo che Zorzo Bellano, che fu magistro de paviglioli del’illustrissimo<br />

duca passato, habitante in quella città ha presso de sì uno paviglione che fu del<br />

serenissimo re de Ragona preso ala rotta soa, volimo provedati ch’el vegna da noy con<br />

esso; et non havendolo luy, ve<strong>di</strong>te de intendere chi l’ha et fati che omnimo lo habiamo.<br />

Me<strong>di</strong>olani, viii februarii 1452.<br />

Iohannes.<br />

163<br />

Francesco Sforza comanda a Raffaele de Zacari <strong>di</strong> restituire ai compagni <strong>di</strong> Bernabò<br />

Sanseverino il cavallo e la roba loro tolta, avendo i saccomanni riparato i danni da loro<br />

cagionati. Assurdo che voglia essere indennizzato per il cavallo, essendosene personalmente<br />

servito.<br />

1452 febbraio 8, Milano.<br />

Raphaeli de Zachariis.<br />

Ne miravigliamo non habi restituito in<strong>di</strong>retro al quelli doi compagni del magnifico<br />

Bernabò da Sanseverino il cavallo et robba loro, segondo che per altre nostre lettere te<br />

habiamo scripto, habiando loro satisfacto il damno feceno li loro saccomanni et pagato,<br />

como sentimo hano facto. Pertanto volimo et te comman<strong>di</strong>amo che, senza più<br />

replicare, li restituischi in<strong>di</strong>reto et lo cavallo et la robba tucta senza alcuno<br />

manchamento né <strong>di</strong>latione de tempo, dummodo se sia dal canto loro facto prima el<br />

debito. Et che <strong>di</strong>chi voli te sia pagata la spesa del cavallo, non ce pare rasonevole<br />

perché te l’hay pur usufructato; la lista dela robba tucta per toa mazore informatione<br />

serà qui inclusa. Ali saccomanni se sonno assentati, habiamo, per contemplatione de<br />

Bernabò, facta gratia possano retornare dali loro patroni; siché te ne advisamo ad ciò li<br />

lassi tornare. Me<strong>di</strong>olani, viii februarii 1452.<br />

Andreas Fulgineus.<br />

164<br />

Francesco Sforza scrive ad Angelo <strong>Lombardo</strong> che,non sapendo se Antonello da Sonzino<br />

intenda ancora prendere il fieno <strong>di</strong> Barbata, lo lasci prendere da Bernardo o da chi vorrà.<br />

1452 febbraio 8, Milano.

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