16.04.2013 Views

Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Nobili viro Gracino de Piscarolo, ex Magistris intratarum nostrarum in Papia.<br />

Tu responde che hai mandata qui la parte delli <strong>di</strong>nari che foreno trovati presso Bordo<br />

da Orta, quale specta ala Camera nostra, et nuy trovamo essere altramente; et che hai<br />

retenuto la mitade, non solamente delle monete false, ma etiam<strong>di</strong>o delli altri boni <strong>di</strong>nari<br />

che l'haveva; la qual cosa, 379v se considere bene, è contral’or<strong>di</strong>ne nostro et contra<br />

ogni bona consuetu<strong>di</strong>ne, perché la moneta, nela quale non è falsitade nì defecto, tuta<br />

pertiene ala Camera nostra senza alcuna <strong>di</strong>ffacalcatione et exceptione, como dei<br />

sapere. Pertanto vogliamo, rimossa qualunquane (a) contra<strong>di</strong>ctione et <strong>di</strong>mora, man<strong>di</strong> el<br />

compimento dela <strong>di</strong>cta moneta buona et la faci presentare ali Magistri delle intrate<br />

nostre extraor<strong>di</strong>narii. Et meglio sarial’havesse mandata, avisandote che simili <strong>di</strong>nari<br />

sonno deputati al’officio dela (b) sanitate qui et, si mancamento alcuno gli<br />

intervenesse, te gli imputariamo. Data Me<strong>di</strong>olani, <strong>di</strong>e xviii aprilis 1453.<br />

Cichus.<br />

(a) Così A.<br />

(b) Segue sanctitate depennato.<br />

1779<br />

Francesco Sforza rimprovera Simone Barberi, vicario del podestà <strong>di</strong> Lo<strong>di</strong>, <strong>di</strong> non favorire le<br />

entrate ducali, ma vieta ad altri <strong>di</strong> propiziarle come il caso della lacerazione <strong>di</strong> una licenza<br />

concessa a Gualtiero <strong>di</strong> Bravi per il pagamento <strong>di</strong> un debito con la Camera ducale, per non<br />

parlare delle sue mal<strong>di</strong>cenze contro i dazi, specie contro quello del vino. Lo esorta ad assolvere<br />

i compiti del suo ufficio, tralasciando <strong>di</strong> intromettersi in quelle che sono le altrui incombenze.<br />

(1453 aprile 18), Milano.<br />

Nobili et sapienti doctori domino Simoni de Barberiis, vicario potestatis Laude <strong>di</strong>lecto<br />

nostro.<br />

Non senza grande admiratione havimo inteso che voi non solamente favoriti el facto<br />

dela Camera et intrate nostre, como doveresti fare voy et qualuncha nostro sub<strong>di</strong>to et<br />

fidel amico et servitore, ma contrastate et vedate a altri che non lo faciano, la qual cosa<br />

quanto sia ben facta pensatelo voy, maxime in questi tempi de tanto nostro bisogno; e<br />

questo <strong>di</strong>cemo per uno atto del quale siamo informato voy havere facto<br />

presumptuosamente in strazare una licentia del nostro referendario lì, facta per far<br />

pagare Gualtero <strong>di</strong> Bravi uno debito, qual luy ha con la Camera nostra. Del’altre cose<br />

haveti facte e <strong>di</strong>cte in desfavore deli nostri dacii, et maxime del dacio del vino, non<br />

<strong>di</strong>remo altro per adesso, ma bene ve <strong>di</strong>cimo cossì, et concludemovi, che se perseverati<br />

in simili inconveniente ve daremo intendere d'altro che de parolle che non fati bene. E<br />

fareti bene a far l'officio vostro cum <strong>di</strong>ligentia e non impazarvi de quello d'altri, maxime<br />

in nostro detrimento. Et basta pro nunc. Me<strong>di</strong>olani, <strong>di</strong>e suprascripto.<br />

Ser Iacobus.<br />

Cichus.<br />

1780<br />

Francesco Sforza conferma al referendario <strong>di</strong> Lo<strong>di</strong> <strong>di</strong> aver preso atto delle accuse mosse contro<br />

il locale vicario del podestà assicurandolo che lo richiamerà e lo si informi se perseverasse nel<br />

pretendere che gli inservienti del comune continuino a fare esazioni.<br />

(1453 aprile 18, Milano).<br />

Referendario nostro Laude.<br />

Havimo recevute le vostre littere, et inteso per quelle le insolentie et temeritate usate<br />

per lo vicario del nostro potestà lì in strazare la licentia et scumare li fanti che non<br />

staesseno in possessione per scotere li <strong>di</strong>nari pertinenti ala Camera nostra, remanemo<br />

molto malcontenti de luy; et cossì gli scrivimo quanto ne pare sopra ciò et in modo s’el<br />

non è in tuto alieno da sì medesmo ch'el ne potrà intendere, fariteli presentare le lettere<br />

e preservando in uno minimo poncto de exactione avisatece che certo gli darimo

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!