Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

Francesco Sforza fa sapere al podestà di Pavia che, in seguito al ritardo del castellano di Pavia
nel consegnare Baldo da Orta se prima non del saldo delle spese da lui fatte, ha scritto ai
Maestri delle entrate ducali che hanno ordinato al locale referendario e a Gracino da Pescarolo
di pagare le dette spese.
Potestati Papie.
Veduto quello che ne haveti scripto dela renitentia et difficultà quale fa el nostro
castellano de Pavia in consignarvi Baldo da Orta se non gli sonno dati li denari dele
spese, havemo commesso ali Magistri del’intrate nostre che debiano scrivere, et cossì
scriveno per le alligate al referendario lì et a Gracino, che debiano pagare le dicte
spese. Vogliati aduncha solicitare che cossì se facia. Mediolani, iii martii 1453.
Irius.
Cichus.
1573
Francesco Sforza a Luchina dal Verme
(1453 marzo 3, Milano).
Francesco Sforza vuole che Luchina dal Verme solleciti l’arciprete e i canonici di Voghera, i
ministri dell’ospedale di Sant’Alessio e di Sant’Enrico perché vadano da Guarnero Castiglioni e
da Francesco Maletta che hanno comunicazioni per loro da parte del duca.
Domine Luchine de Verme.
Sono rechiesti più dì fa l’arciprete et canonici de quella vostra terra de Voghera, li
ministri del’hospitale de Sancto Alexio et Sancto Henrico et lo priore de Sancto Bono,
che dovessero venire qua dal spectabile domino Guarnero Castigliono et Francesco
Maletta quali li hano a referire alcune cose per nostra parte, et cossì ve scripsimo che li
volesti admonire et comandare che venessero; dil che pare che pocho se siano curati,
et ne meravigliamo pur assay. Pertanto ve confortiamo et carichamo che faciate per
ogni modo che subito vegnano qua da loro, et non siano renitenti et contumaci,
altramente gli serà dato spesa che li rencrescerà. Data ut supra.
Christoforus de Cambiago.
Cichus.
1574
Francesco Sforza a Luchina dal Verme
1453 marzo 3, Milano.
Francesco Sforza comunica a Luchina dal Verme che degli uomini di Castelnuovo Tortonese
che hanno commesso un omicidio, alcuni sono stati arrestati, altri sono riparati nelle sue terre;
le chiede di farli arrestare e consegnarli, per rispetto al duca di Modena, all’ufficiale di
Castelnuovo.
343v Domine Luchine de Verme.
Alcuni homini de Castelnovo del Tertonese hanno commisso certo homicidio et
assassinamento, deli quali ne havemo facto prendere alcuni et consignare in le mane
del’officiale dela dicta terra, et un’altra parte de dicti malfactori intendimo se sonno
reducti in le terre vostre, secundo el portatore de queste ve informarà. Pertanto ve
carricamo et stringemo che faciati prendere dicti malfactori, che sonno in le terre
vostre, et consignare al predicto officiale de Castelnovo, aciò se gli possa fare rasone.
Et in questo non manchati per cosa del mundo, perché omnino, per respecto del’illustre
signor duca de Modena, volimo dicti malfactori siano consignati in mano del dicto
officiale. Mediolani, iiii martii 1453.
Marchus.
Cichus.
1575