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Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

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Francesco Sforza a Moretto <strong>di</strong> Sannazzaro<br />

1452 maggio 11, Milano.<br />

Francesco Sforza ringrazia Moretto <strong>di</strong> Sannazzaro dell’informazione sul passaggio <strong>di</strong> Guglielmo<br />

al <strong>di</strong> qua del Po, sebbene il duca non la ritenga veritiera. Lo sollecita comunque a stare attento e<br />

a mandare gente a Mortara ove le mura del borgo sono in rovina perché forse lì potrebbe esserci<br />

qualche attacco nemico.<br />

136v Spectabili et strenuo Moreto de Sancto Nazaro, armorum ductori nostro.<br />

Havimo ricevute vostre littere et inteso quanto scrivete delle gente del signore Gulliermo,<br />

quale <strong>di</strong>cete havere passato de qua de Po; <strong>di</strong>cemo che restano advisati et<br />

commendamo la <strong>di</strong>ligentia vostra, quantunqua non cre<strong>di</strong>amo sia vero; nientemeno<br />

voglati stare attento et, se altro sentite, voglati advisarce. Et perchè lì ad Mortara è<br />

pezzo de muro rotto, porria essere che cercariano fare in quella terra per <strong>di</strong>cta casone et<br />

rispecto qualche novitade; <strong>di</strong> che volimo gli man<strong>di</strong>ati là qualche zente et fare provedere lì<br />

ad quanto bisogna cum reparare al facto del <strong>di</strong>cto muro et fortificare tale custo<strong>di</strong>a et<br />

havergli tal cura quella terra se renda salva et che non ce habia ad essere in damno<br />

alcuno, perchè della forza may dubitamo nuy. Et vogliati advisarce del recevemento <strong>di</strong><br />

questa. Me<strong>di</strong>olani, xi maii MCCCCLII.<br />

Ser Iohannes. Hora noctis iiii.<br />

Cichus.<br />

599<br />

Francesco Sforza al capitano della Lomellina<br />

1452 maggio 11, Milano.<br />

Francesco Sforza sollecita il capitano della Lomellina a essere attento e vigile perchè ha saputo<br />

che Guglielmo ha passato il Po. Lo avvisi su ogni movimento e si intenda con Moretto da<br />

Sannazzaro per intervenire specie a Mortara.<br />

Capitaneo Lomelline.<br />

Havemo inteso che signore Gulliermo è passato de qua da Po con alcune zente et non<br />

sapemo fino a qui quello se delibera de fare. Pertanto te commettiamo et carichiamo<br />

vogli stare attento, vigile et solicito adesso, como è stato altre volte, in presentire de<br />

segni et movimenti d’esso signore Guliermo; et intendendote con meser Moreto vede de<br />

provede opportunamente bisognasse, maxime ad Mortara, se cussì te parerà<br />

necessario, ita che nè ad Mortara nè in veruno altro luoco possa reusirli li soi cativi<br />

pensieri; et ne advisa, havuta questa, de tuti li movimenti havere facto el <strong>di</strong>cto signore<br />

Gulliermo per modo restiamo bene informati de ogni cossa. Data Me<strong>di</strong>olani, xi maii<br />

1452, hora iiii noctis.<br />

Zanetus.<br />

Cichus.<br />

600<br />

Francesco Sforza al comune e agli uomini <strong>di</strong> Vigevano<br />

1452 maggio 11, Milano.<br />

Francesco Sforza impone al comune e agli uomini <strong>di</strong> Vigevano <strong>di</strong> provvedere, con il castellano,<br />

alla sistemazione dei corridoi e <strong>di</strong> altre parti del castello in modo da poterlo <strong>di</strong>fendere.<br />

137r Comuni et hominibus Viglevani.<br />

Perché havimo inteso che la rocha de quella terra nostra de Vigevano è male in or<strong>di</strong>ne<br />

de corredori et de altre cose quale gli sonno necessarie, volimo et vi coman<strong>di</strong>amo che,<br />

subito havuta questa, per quanto haviti ad cara la gratia nostra, che intendendovi col<br />

nostro castellano li faciati ogni provisione necessaria et opportuna per fare conciare <strong>di</strong>cti<br />

corredori et altre cose, quale gli sonno necessarie, in modo che prestissimo siano<br />

aconze cum tucti quelli repari et provisione gli sono necessarie sichè se possa andare

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