Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

1587
Francesco Sforza al capitano di Casteggio
1453 marzo 7, Milano.
Francesco Sforza scrive al capitano di Casteggio che non vuole che a Evangelista Savello
siano tolti gli alloggiamenti assegnati a Sale e a Pancarale per centrotrenta cavalli.
Capitaneo Clastigii.
Sentimo che, siando assignato già logiamento ad Evangelista Savello a Sale et
Pancaralo per cxxx cavali, tu ge l’hay da poy revocato et moviti l’homini che gli caciano
via, et gli faciano pagare quanto gli hanno dato; del che ne siamo meravigliati non
intendendo la cagione. Pertanto ad nuy non pare né volimo che tu gli debii cazare né
privare de dicti logiamenti, anzi lassargeli et, anche mancandoli logiamento per
qualche cavalli havesse remettuti, volimo che glilo daghi, ita che ali cavalli vivi se
retrova avere non manchi logiamento. Mediolani, vii marcii 1453.
Ser Iacobus.
Cichus.
1588
Francesco Sforza al luogotenente di Lodi
1453 marzo 7, Milano.
Francesco Sforza dice al luogotenente di Lodi di accontentarsi dei cento ducati che Francesco
Sale può dare per essere liberato dalla prigione.
Locuntenenti Laude.
Siamo contento et volimo che, dando idonea et sufficiente segurtà Francesco Sacco de
presentarsi ad nuy et de non partirse da Milano senza nostra licentia, lo debiate fare
liberare et relaxare de pregione, et dicta segurtà sia de cento ducati d’oro tanto, non la
possendo havere de più. Data Mediolani, vii marcii 1453.
Ser Iacobus.
Cichus.
1589
Francesco Sforza a Luchina dal Verme
1453 marzo 8, Milano.
Francesco Sforza ordina a Luchina dal Verme di far sì che i sui uomini non pretendano di
gravare Davide Scotto e i suoi uomini della tassa dei cavalli, perché la pagano già con la
comunità di Piacenza, e le ricorda che tale contributo non spetta a lei.
345v Domine Luchine de Verme.
Siamo informati che li vostri officiali ve monstrano volere gravare el nobile David Scotto
et li suoy homini de Arezie per le tasse de cavalli contra el dovere et ogni ragione,
perché sonno in tassa cum la nostra comunità de Piasenza et paghino cum essa como
doveti sapere. Pertanto, non siando convenevole perché paghino in doy lochi, et non
aspectando ad vuy le loro tasse, vogliate ordinare ali vostri che non li diano impazo per
questa casone. Mediolani, viii marcii 1453.
Ser Iacobus.
Cichus.
1590
Francesco Sforza a Bartoluccio da Gubbio
1453 marzo 8, Milano.