Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

Cichus.
1725
Francesco Sforza trasmette, dopo avere ringraziato i lodigiani per la guardia prestata. al
luogotenente di Lodi l’elenco degli uomini che invia per la guardia.
(1453 aprile 11), Milano.
Locumtenenti nostro Laude.
Per sgravare quelli nostri fidatissimi e carissimi citadini dela guardia del revelino, dela
quale volemo gli ringratiati infinitamente per parte nostra, mandiamo là li annotati in la
cedula introclusa, li quali volemo mettiati ala dicta guardia; et aciò che meglio et più
habilmente possano star lì, bisognando, volemo gli faciati reconzare qualche locho nel
dicto revelino. Data Mediolani, die suprascripto.
Ser Iacobus.
Cichus.
Balestieri del Monte de Brianza
Bartolomeo da Robbia p. 2
Christofano da Robbia p. 2
Bernardo da Robbia p. 2
Iohanne da Robbia p. 1
Tomolo de Brambila p. 2
Vannino da Paterno p. 1
Tomasino da Brambilla p. 1
Ambroxio de Brambilla p. 1
Bartolomeo da Paterno p. 1
Iohanni da Villa p. 1
Bernardo da Trezolo p. 1
Maffeo da Verde p. 1
Bertolo de Brambilla p. 1
Baldessar da Mediolano p. 1
Iacomo da Pirogano p. 2
368v Pietro delli Isabelli p. 1
Gasparino deli Isabelli p. 1
Iohanni dal Corno p. 1
Guiglermino da Pirogano p. 1
Tadeo da Pirogano p. 1
Andriolo de Grati p. 1
Petrolo da Fumagallo p. 1
Andrea de Gariboldi da Mediolano p. 1
Iuliano da Mozanica p. 1
Ercole di Pezzi da Mediolano p. 1
pa.30
1726
Francesco Sforza informa il podestà di Mortara che Angelello da Lavello gli ha detto che
Simone, suo trombettiere, è fuggito; il duca chiede al podestà di farlo ritornare o fargli pagare
qaunto ha portato via e, aggiungendo di essere a conoscenza che uomini fuggiti da Angelello
hanno lasciato in quella terra di Mortara biade e altro, ordina al podestà di consegnare tutto al
messo che Angelello gli manda.
1453 aprile 11, Milano.
Potestati nostro Mortarii.
Angelello de Lavello, nostro conductero, ne dice che alli dì passati se partite da luy uno
suo trombeta, nominato Simone, de quella nostra terra et gli portò via la robba soa,
como da questo suo messo intenderite. Pertanto volemo debiate constringere el dicto
trombeta, overo ad tornare ad servire el dicto Angelello, overo ad satisfargli et