Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

concessi ad alcune persone et terre lì vicine, dicemo che deli vostri damni siamo molto
malcontenti; ma perché non se recordiamo a chi habiamo concesso salvoconducto là,
avisatine a chi è concesso et gli provederimo in quella forma che ne parirà megliore.
Ex Gambara, xxii novembris 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.
1164
Francesco Sforza al castellano di Abbiate
1452 novembre 22, Gambara.
Francesco Sforza vuole che il castellano di Abbiate rimandi la riparazione del muro del castello
vecchio di Vigevano all’arrivo del bel tempo e che revochi eventuali condanne infitte agli abitanti
renitenti al pagamento delle spese da farsi per la riparazione del muro del castello.
277v Castellano Abbiate.
La nostra communità de Viglevano se grava a dovere reparare de presente el muro del
castello vegio de Viglevano allegando molte altre graveze hanno portate questa estate
passata per varie e diverse cagione, allegando etiandio el tempo cativo et l'opera
hanno a compire del muro dela terra; per la qual cosa siamo contenti che per loro
acconzo quella reparatione del dicto muro del castello vegio se inducii fina al bon
tempo, sichè per questo non gli dare altra molestia. Et se forse per qualche lenteza o
inobedientia havesseno usata circa la dicta reparatione, tu gli havesse facta qualche
novità o condemnatione, volimo che tu ge lo revochi o facii revocare, ita che per alcuno
tempo non possano essere molestati, et per adesso attende pur ala fortificatione dela
terra. Ex Gambara, xxii novembris 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.
1165
Francesco Sforza a Ioseph da Cortona
1452 novembre 23, “ex Gambara”.
Francesco Sforza impone a Ioseph da Cortona di permettere, contrariamente a quanto fatto,
alla moglie e ai figli del fu Marino da Cerniano di servirsi della roba del defunto e gli faccia
avere, se le avesse, lettere ducali sopra detta roba.
Magistro Iosep de Cortona.
Havimo inteso che tu hay vetato ala molie et fioli che foronno de Marino da Cerniano
che vivano dela robba d'esso quondam Marino et gli hay facto commandamento che
non movano cosa alcuna, dicendo tu che tu hay littera da nuy de cussì fare; del che
molto ne siamo maravigliati. Et pertanto volimo che tu gli lassi usare dela robba sua,
senza alcuna exceptione, et si tu hay da nuy littera alcuna sopra ciò, mandecela subito.
Ex Gambara, xxiii novembris 1452.
Ser Iacobus
Cichus.
1166
Francesco Sforza al luogotenente, al podestà e al referendario di Lodi
1452 novembre 23, Gambara.
Francesco Sforza ordina al luogotenente, podestà e referendario di Lodi di revocare ogni
sequesto fatto a nome del duca e della Camera dei beni di Giacomo, fratelli dall’Acqua e del
defunto loro fratello Cristoforo, e destina la parte di beni di Cristoforo spettante al duca, in dono
a Nicolino, famiglio del duca di Genova, lasciando gli altri beni in libera amministrazione di detti
fratelli.
Locumtenenti, potestati et referendario Laude.