16.04.2013 Views

Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

havemo facto <strong>di</strong>re et factela caricare che de presente omnino ne facia exbursiare li<br />

denari ad noy debuti cussì del carrezo como d’altro cum questo che voi, deinde, gle<br />

fazate tucto quello favore et aiuto serà necessario perché la <strong>di</strong>cta comunità venga a<br />

rescotere quilli saranno debitori. Siché perseverando noy in questo proposito, volimo et<br />

expresse vi commictimo che, ad instantia d’essa comunità, seu agentium pro ea,<br />

debbiate procedere contra qualuncha debitore per casione delli denari a noy debuti per<br />

tucte quelle vie vi pariranno più convenienti et expe<strong>di</strong>te ita che zaschuno venga ad<br />

pagare la rata sua. Et in questo usarete tucta quella <strong>di</strong>ligentia et prontitu<strong>di</strong>ne che vi<br />

parerà neccessaria per la exactione de tali denari. Ex Me<strong>di</strong>olano, vi aprilis 1452.<br />

Iacobus.<br />

Cichus.<br />

(a) Così A.<br />

389<br />

Francesco Sforza al podestà, al referendario e a Gracino da Pescarolo<br />

1452 aprile 4, Milano.<br />

Francesco Sforza ricorda al podestà, al referendario e a Gracino da Pescarolo, che pur avendo<br />

concesso in passato a Niccolino Culione una lettera con cui poteva costringere i debitori al<br />

pagamento, non ha voluto servirsene. Vuole che ora essi intervengano perché detto Niccolino<br />

possa conseguire dagli ere<strong>di</strong> <strong>di</strong> Gracino da Binasco i cre<strong>di</strong>ti che vantava.<br />

90v Potestati et referendario ac Gracino de Piscarolo.<br />

Concedessemo altre fiade a Nicolino Culione lettera de potere astrenzere soi debitori<br />

et luy non l’ha voluta usare senza nostra licentia, <strong>di</strong> che merita commendatione et<br />

laude. Et perché recorda che miser Gracino da Binasco era suo debitore de bona<br />

quantità de denari, et per consequente soi figlioli et here<strong>di</strong> restono debitori, et ne pare<br />

conveniente che li siamo favorevoli a rasone, pertanto vi commectiamo et volimo che,<br />

con quelli mo<strong>di</strong> et vie che vi parirano expe<strong>di</strong>ente, provedati che esso Nicolino<br />

consegua el debito suo da essi here<strong>di</strong> de miser Gracino; del che, <strong>di</strong>ce, ti, Gracino,<br />

essere informato. Et in questo deportatevi in modo che esso Nicolino non se possa<br />

lamentare. Me<strong>di</strong>olani, iiii aprilis 1452.<br />

Irius.<br />

Cichus.<br />

390<br />

Francesco Sforza comunica al podestà <strong>di</strong> Vigevano<br />

1452 aprile 6, Milano.<br />

Francesco Sforza comunica al podestà <strong>di</strong> Vigevano che i frati <strong>di</strong> San Pietro martire che hanno<br />

incominciato a costruire un monastero, non possono costruire una cappella e una sacrestia per<br />

una casetta contigua alla chiesa. Chiede al podestà <strong>di</strong> intervenire con i proprietari per la ven<strong>di</strong>ta<br />

affidando a due uomini comuni amici <strong>di</strong> fare il prezzo.<br />

Potestati terre nostre Vigleveni.<br />

Dilecte noster, el venerabile priore et frati del beatissimo Sancto Piero martiro de quella<br />

nostra terra ne hanno per supplicatione narrato havere comenzato uno certo<br />

monastero in honore del prefato San Piero martiro, ma affare la cappella grande et<br />

sacristia de esso monastero molte gle l’è contrario et resiste una casetta contigua ad<br />

essa chiesia, siché la cappella et sacrestia non se possono furnire; quale casa ipsi<br />

priore et frati hanno cercato comparare et offerto quello stimaranno comuni amici o in<br />

locho de quello darline un’altra, ma quelli de chi sonno la vogliono vendere ma più ch’el<br />

debito prezo et vogliono maior summa de denari in duplum et forte in triplum. Per la<br />

<strong>di</strong>votione et reverentia portamo al prefato Sancto Pietro martiro et i suoi luochi, attenta<br />

la necessità del facto et che quilli de chi è la casa la vogliono vendere, ne contentamo<br />

et volemo debbi confortare quilli tali ad vendere <strong>di</strong>cta casa et darla ai pre<strong>di</strong>cti priori, frati<br />

per quanto stimaranno dui boni homini, comuni amici et sufficienti. Et in ciò usarai ogni

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!