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Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

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Francesco Sforza a Marcoleone da Nogarolo<br />

1452 <strong>di</strong>cembre 19, Cremona.<br />

Francesco Sforza, inteso che i nemici si stanno fortificando lì, chiede a Marcoleone da Nogarolo<br />

<strong>di</strong> dargli in<strong>di</strong>cazioni dei passi dal fosso <strong>di</strong> Cerreto all’Adda, sempre che in quel tratto non ci sia<br />

palude o acqua. Altri dati desiderati sono quelli dei passi da Cerreto alla bastita del ponte e da lì<br />

al castelletto. Se non gli fosse possibile avere tutti questi elementi, prenderà la misura da<br />

Cerreto all’Adda e il resto lo procurerà da persone pratiche del posto. Con tutte le informazioni<br />

raccolte andrà da lui or<strong>di</strong>nando a Giovanni Manzone e ad Ambrogino da Longagnana e agli altri<br />

che sono a Cerreto e nelle bastite <strong>di</strong> stare con gli occhi ben aperti.<br />

Marcoleono de Nugarolo.<br />

Perché desideramo molto essere informati da ti del sito de Cerreto, del ponte et bastie<br />

et del castelleto et quelli altri lochi, quali hanno incomenzato fare forte li inimici, volemo<br />

che, subito recevuta questa nostra lettera, tu personalmente deby vedere quanti passi<br />

o braza sonno da Cerreto ad Adda, per lo più dricto, incommenzando al fosso de<br />

Cerreto et andare per drictura al fiume, salvo se in quello mezzo non gli fusse qualche<br />

padule o aque che non se gli potesse andare. In quello caso torray la misura per la via<br />

recta et più curta, cossì ancora te informaray quanti passi o braza sonno de Cerreto ala<br />

bastia del ponte et quante ne sonno dela <strong>di</strong>cta bastia al castelleto. Et quando tu non<br />

havesse tempo <strong>di</strong> torre tucte queste misure, torray quella de Cerreto ad Adda, et<br />

del’avanzo ne porray havere informatione da persone pratiche del paese et te ne<br />

veneray subito da nuy con le <strong>di</strong>cte informatione, et vene etian<strong>di</strong>o talmente informato <strong>di</strong><br />

quelle cose lì che domandandoti nuy più una cosa che un'altra, ne sapy respondere. Et<br />

inanzi che tu te parti, or<strong>di</strong>na ad Zohanne Manzone et Ambrosino da Longagnana et ali<br />

altri principali che sonno in Cerreto et in le bastie del ponte che atten<strong>di</strong>no a fare bona<br />

guar<strong>di</strong>a, sichè non possi intervenire sinistro nì scandalo alcuno. Data Cremone, <strong>di</strong>e<br />

xviiii decembris 1452.<br />

Cichus.<br />

Iohannes.<br />

<strong>12</strong>34<br />

Francesco Sforza alla duchessa <strong>di</strong> Milano<br />

1452 <strong>di</strong>cembre 18, Cremona.<br />

Francesco Sforza riassicura la moglie <strong>di</strong> aver avuto notizia anche da Antonio Carbone e da<br />

Andrea da Foligno del suo arrivo a Piacenza. Dopo la presa delle bastite <strong>di</strong> Cerreto, si <strong>di</strong>ce ben<br />

felice <strong>di</strong> poterla rivedere, perché le confessa che gli pesava stare a lungo senza vederla.<br />

283v Illustrissime domine ducisse Me<strong>di</strong>olani et cetera.<br />

Havemo recevuto la littera dela signoria vostra et inteso quanto quella ne scrive et<br />

quanto hanno referito a bocca Antonio Carbone et ser Andrea da Fuligno dela venuta<br />

vostra, et che domane ad sera arivarite ad Piasenza. Dicemo che ne piace, et quello<br />

havemo scripto che era in dubbio, era perché havevamo molto occupata la mente in<br />

questo facto dele bastite de Cerreto et non potevamo repossare finché <strong>di</strong>cte bastite<br />

non erano havute; sichè non sapendo nuy dove ce dovessemo fermare, non volevamo<br />

dare faticha ala signoria vostra de andare in za et in là. Da poy questa sera havendo<br />

havuta la novella che <strong>di</strong>cte bastite sonno havute, et deliberando nuy per ogni modo ad<br />

anno novo de essere ad Me<strong>di</strong>olano per molti respecti, molti <strong>di</strong>cevano che la signoria<br />

vostra tornasse indrieto per non darli questo sconzo de venire fine qui et tornare sì<br />

presto in suso. Ma havendo nuy examinatili <strong>di</strong> che seria al tornare indrieto et al zonzere<br />

nostro ad Milano, rencrescendone de stare tanto ad vedere la signoria vostra, havemo<br />

deliberato che la signoria vostra vegna qui, perché in ogni modo facemo questa festa<br />

insieme con pace et consolatione. Et per questo non recresca ala signoria vostra<br />

questo poco desconzo. Quella advisamo che ad ogni modo questo anno novo<br />

inten<strong>di</strong>mo essere ad Me<strong>di</strong>olano et lì pur retrovarve insieme con la signoria vostra, Deo<br />

dante. Data Cremone, <strong>di</strong>e lune xviii decembris 1452, hora v noctis.<br />

Christoforus.

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