Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

gratia, honore et stato nostro, fazati ogni opera ad vuy possibile che se habino ad
Cremona fra octo dì di quella mazore quantità sia possibile de quella nostra città de
dicti veretoni, perché non porressimo may dire el bisogno ne havimo et quello importa
al facto nostro, advisandovi che ne havimo scripto ali Maystri dele intrate nostre che
anche loro ad Milano fazano ogni opera se habia dicta quantità, facendo lavorare dì et
nocte aste et ferri senza perdergli uno aptimo di tempo, como etiam volimo fazati voy,
et secundo saranno facti li mandarite ad Cremona, secundo per altre vi havimo scripto.
Data in castris apud Lenum, die ii octobris 1452.
Christoforus.
Cichus.
977
Francesco Sforza a Francesco de Georgi
(1452 ottobre 1, “apud Lenum”).
Francesco Sforza ribadisce a Francesco de Georgi la concessione di esenzione a Ghirardo di
Vechi e finora non osservata.
Francisco de Georgiis.
Concessimo, como tu say, una littera de exemptione ad Ghirardo di Vechi, et pare che
tu non gli la vogli observare; de che ce maravigliamo et non siamo contenti. Però
volemo che omnino gli debii observare la dicta exemptione et non fare alcuna novità
contra la dispositione d'essa. Ex castris ut supra.
Irius.
Cichus.
978
Francesco Sforza al podestà e all’ufficiale delle bollette di Piacenza
1452 ottobre 3, “apud Lenum”.
Francesco Sforza informa il podestà e l’ufficiale delle bollette di Piacenza di aver concesso a
Giovanni di Quinteri, lì confinato, di andare a Pavia, ove si presenterà al podestà e all’ufficiale
delle bollette, ai quali trasmetteranno la lettera contenente quanto dovranno fare.
239v Potestati et officiali bulletarum Placentie.
Havimo concesso licentia ad Iohanne di Quinteri, citadino lodesano confinato lì in
quella cità, ch'el possa andare a stare a Pavia. Pertanto volemo che, recevuta questa,
gli diati bona licentia che vada ad stare ad Pavia et ch'el se consegni al podestà et
officiale dele bullete nostri de Pavia ali quali mandariti l'inclusa per la quale gli scrivemo
deli modi hano ad tenere circa questo. Data in castris apud Lenum, die iii octobris
1452.
Marchus.
Cichus.
979
Francesco Sforza al podestà e all’ufficiale delle bollette di Pavia
(1452 ottobre 3, “apud Lenum”).
Francesco Sforza fa sapere al podestà e all’ufficiale delle bollette di Pavia dell’arrivo di Giovanni
di Quinteri, confinato a Piacenza, con l’obbligo di presentarsi due volte al giorno.
Potestati et officiali bulletarum Papie.
Havimo concesso licentia ad Iohanni di Quinteri, citadino Lodesano confinato a
Piasenza, che vegna ad stare lì in Pavia. Pertanto volimo che li comandati et ordenati,
subito giunto che serà lì, che ogni dì doe volte se presenti ad vuy, et de servare li soe
confine, como fanno l'altri confinati che sono lì. Data ut supra.
Irius