Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

Iohanne Filippo deli Alegri, officiale lì sopra le munitione, et septecento da cavallo et
trecento da pede volimo ne mandi a Salle et ordinareti siano consignate in mano del
podestate lì, che le contribuisca como gli scrivimo. Mediolani, iiii februarii 1453.
Ser Iacobus.
Cichus.
1445
Francesco Sforza a Filippo da Bologna
1453 febbraio 5, Milano.
Francesco Sforza scrive a Filippo da Bologna, fattore di Cotorno Lodigiano, sui denari, non suoi,
da dare a Giacomo Palinano, invitandolo ad andare da lui.
Filippo de Bononia, factori in Cotorno Laudensi.
Non intendiamo che ragione te mova ad non numerare a messer Iacomo Palinano,
nostro fameglio, quelli denari che sonno in le tue mane, como tu say; et de questo più
ne pigliamo meraviglia, essendo tu certo questi talli denari non essere tuoy, et che
nostra intentione è siano numerati al dicto domino Iacomo. Et perché vogliamo che
subito li numeri o vista la presente, vegni qui da nuy. Mediolani, quinto februarii 1453.
Iohannes.
1446
Francesco Sforza al podestà di Pavia
1453 febbraio 5, Milano.
Francesco Sforza comanda al podestà di Pavia di non procedere oltre nella causa contro
Giovanni Paolo de Cortisi e “consortes” avviata a querela di Uberto de Cani e “consortum”.
Potestati Papie.
Contentamur et per presentes tibi committimus et mandamus quod in causa contra
Johannem Paulum de Cortisiis et consortes ad querellam Uberti de Canibus et
consortum, in qua processisti, a procedendo omnino desistas, nec ulterius procedi
permittas usque quo aliud a nobis in mandatis habueris. Mediolani, quinto februarii
1453.
Et hoc non obstantibus aliquibus in contrarium facentibus. Data ut supra.
Iacobus de Rivoltella.
Cichus.
1447
Francesco Sforza al podestà di Salle
1453 febbraio 5, Milano.
Francesco Sforza ordina al podestà di Salle che delle settecento lance da cavallo e delle
trecento da piede, avute dal referendario di Pavia, ne dia cinquanta da piede a Stefanono da
Vimercate, capitano della cittadella di Alessandria. Il rimanente le dia al Colleoni.
Potestati Sallarum.
Havimo ordinato et scripto al nostro referendario de Pavia che mandi lì a Salle in tua
mane setecento lance da cavallo et trecento da pede, dele quale volimo che ne daghi
cinquanta da pede ad Stefanono da Vimercato, capitaneo dela citadella de Alexandria,
mandando là luy a torle. El resto daray secondo che te rechiederà el magnifico
Bartholomeo Coglione per sue lettere o messo. Mediolani, v februarii 1453.
Ser Iacobus.
Cichus.
1448
Francesco Sforza a Stefano da Vimercate
(1453 febbraio 5, Milano).