16.04.2013 Views

Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

descriptione d'essi beni. Et passato lo termine contento in la littera, quale scrivimo ad<br />

esso misser Iacomo, mandariti ad effecto la sua rebellione et applicatione de beni ala<br />

Camera nostra. Similiter fariti sostenire la moglie, figlioli et famiglia che non possano<br />

andarsene senza nostra licentia, 275v overo che daghino sufficiente et idonea<br />

securitate de non partirse et de presentarsi quante volte voreti, et cetera.<br />

Ulterius perché <strong>di</strong>cto misser Iacomo se lamenta del suo pagamento de quello resta<br />

havere, <strong>di</strong>cemo che a questo non ha rasone, perché nuy habiamo or<strong>di</strong>nato che’l<br />

pagamento de doctori per l'anno a venire se faza in Pavia et che nisuno non l'habia ad<br />

movere, et li sia facto assignamento de quello che cadauno doctore resta havere del<br />

passato, ne l’intrate nostre del’anno futuro, per modo cadauno resti integramente<br />

pagato. Et questa è firmamente nostra intentione, et cossì se vederà per effecto. Ex<br />

Gambara, xx novembris 1452.<br />

Christoforus.<br />

Cichus.<br />

Poliza.<br />

Perché forse quelli doctori dello stu<strong>di</strong>o prendaranno admiratione de questo facemo fare<br />

ad misser Iacomo, siamo contenti che a quelli doctori terreri et foresteri, che ve ne<br />

domandasseno de questo, che li monstrati questa littera, et cossì a cita<strong>di</strong>ni, et siamo<br />

contenti che la monstrati a quelli cita<strong>di</strong>ni vi pariranno acioché vedano che la iniuria li<br />

hanno facta è stata casone dela sua partita. Et ne avisati poy quello vi haveranno <strong>di</strong>cto<br />

tanto doctori como cita<strong>di</strong>ni.<br />

Christoforus.<br />

Cichus.<br />

1156<br />

Francesco Sforza al podestà <strong>di</strong> Bergamo<br />

1452 novembre 21, Gambara.<br />

Francesco Sforza scrive al podestà <strong>di</strong> Bergamo <strong>di</strong> avere saputo dalla sua lettera del ragazzo e<br />

delle quattro bestie tolte a Urgnano a Giacomazzo da Bergamo benché beneficiasse <strong>di</strong><br />

salvacondotto. Poiché Gaspare da Sessa è al presente conestabile a Melzo, il duca ha scritto al<br />

commissario <strong>di</strong> là perché provveda alla restituzione del ragazzo e delle bestie. In caso contrario,<br />

<strong>di</strong>mostrerà loro come voglia che i suoi salvacondotti siano osservati.<br />

Potestati Pergami.<br />

Respondendo ala vostra littera ne haviti mandata per lo presente messo circa il regazo<br />

et bestie quatro bovine tolte suso il territorio de Urgnano ad Iacomazo da Pergamo<br />

socto il nostro salvoconducto, ve <strong>di</strong>cemo che nuy de questo fino al presente non<br />

havimo sentito cosa alcuna, ma la intentione et voluntà nostra è che li salviconducti<br />

havemo facto nuy, ho havessero facto li officiali nostri de nostro or<strong>di</strong>ne, siano per li<br />

nostri observati et in nissuna cosa contrafactogli. Et pertanto non se trovando Gasparro<br />

da Sessa, nostro conestabile al presente ad Melzo, scrivimo per la ligata al<br />

commissario nostro lì che omnino proveda ala restitucione d'essi regazo et bestiame,<br />

et cossì non dubitamo farà, sichè porreti mandare la littera; et non restituendo li<br />

bestiami et regazo, se serano tolti socto el nostro salvoconducto, como vuy <strong>di</strong>ceti, et<br />

nuy ne siamo advisati, ve farimo tochare che volemo li nostri salviconducti siano<br />

observati. Ex Gambara, xxi novembris 1452.<br />

Zannetus.<br />

Cichus.<br />

Iohannes.<br />

1157<br />

Francesco Sforza al podestà <strong>di</strong> Cotonio<br />

1452 novembre 22, Gambara.<br />

Francesco Sforza vuole che il podestà <strong>di</strong> Cotonio, su richiesta <strong>di</strong> Mariano da Rieti, costringa,<br />

sotto giuramento, ogni uomo del posto a rivelare dove e presso chi sono le cose <strong>di</strong> Girar<strong>di</strong>no<br />

Zoppo.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!