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Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

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Ser Iacobus.<br />

Cichus.<br />

1897<br />

Francesco Sforza al provve<strong>di</strong>tore <strong>di</strong> Crema<br />

1453 maggio viii, Milano.<br />

Francesco Sforza assicura il provve<strong>di</strong>tore <strong>di</strong> Crema <strong>di</strong> credere alle sue parole e che serberà<br />

anche in futuro tale atteggiamento. In consonanza con tale suo proposito, ha comandato a<br />

Marcoleone <strong>di</strong> liberare i prigionieri, anche se poi dallo stesso ha saputo che già erano in libertà.<br />

402v Provisori Creme.<br />

Nuy havimo veduto quanto ne replicati per una vostra littera sopra lo facto dela<br />

relaxatione per li presoni presi per li nostri da Cerreto, cum lo examino deli testimonii,<br />

et cetera, al che, respondendove, <strong>di</strong>cimo che nuy non siamo curati de fare lezere el<br />

<strong>di</strong>cto de testimonii, perché havemo voluto credere ale parole et <strong>di</strong>scretione vostra, et<br />

cossì, da qui inanze, in simile cose, siamo <strong>di</strong>spositi sempre stare ala fede et iu<strong>di</strong>cio,<br />

senza andare circando altro, perché ne ren<strong>di</strong>amo certi, como voy medesmo scriveti,<br />

non <strong>di</strong>resti non ma quello fosse vero. Il perché havemo commesso ad Marcoleone che<br />

senza exceptione et <strong>di</strong>latione alcuna fazi relaxare <strong>di</strong>cti presoni benché, per quanto<br />

<strong>di</strong>cto Marcoleone ne ha referito retrovandosi qui, <strong>di</strong>cti presoni, alla recevuta de questa,<br />

credemo serano retornati a casa. Me<strong>di</strong>olani, viii maii 1453.<br />

Iohannes Antonius.<br />

Iohannes.<br />

1898<br />

Francesco Sforza a Ludovico da Lugo<br />

1453 maggio 9, Milano.<br />

Francesco Sforza informa Ludovico da Lugo dell'arresto <strong>di</strong> Sasso, saputo che intendeva fuggire<br />

da uno che doveva essere suo compagno <strong>di</strong> fuga, dal quale è stato detto che anche Andrea<br />

Spello doveva essere tra i fuggitivi.Vuole che blocchi Andrea o lo porti da lui per meglio<br />

accertare i fatti.<br />

Spectabili militi <strong>di</strong>lectissimo nostro comiti Lodovico de Lugo.<br />

Ve avisamo como nuy havemo facto pigliare Sasso, quale se voleva fugire da noy, et<br />

questo facto lo habiamo saputo da uno de quelli che se doveva andare con luy. Et<br />

perché esso <strong>di</strong>ce che Andrea da Spello se ne dovea fugire insieme con luy, ve <strong>di</strong>cemo,<br />

et coman<strong>di</strong>amo, per quanto haveti ad caro la gratia nostra, che subito, havuta questa,<br />

debiati destenere <strong>di</strong>cto Andrea, et poi lo fati mettere in presone et che non sia liberato<br />

se non haverete littera sottoscripta de nostra propria mano overo, parendovi, porreti<br />

venire qui da nuy et menare con voi <strong>di</strong>cto Andrea per modo che ne lo sapiati<br />

consignare, allo quale promettemo che noy non faremo fare despiacere alcuno in la<br />

persona, ma voremo bene essere securi delli facti soi; et parene ch’el sia vero ch’el se<br />

volesse andare via perché sapeti che, quando ve hebbe l’altro dì <strong>di</strong>cto quelle parole,<br />

esso se pentete haverle <strong>di</strong>cte. Siché vogliati omnino, et remossa ogni casone, exequire<br />

quanto ve scrivemo, et farreti descrivere tuti li soi cavalli et ogni cosa del suo et che sia<br />

ben governato et che niente vada in sinistro. Data Me<strong>di</strong>olani, <strong>di</strong>e viiii maii 1453.<br />

Zanninus.<br />

Cichus.<br />

1899<br />

Francesco Sforza a Rambotto da Landech<br />

1453 maggio 9, Milano.<br />

Francesco Sforza, in seguito alla decisione <strong>di</strong> congregare nel Cremonese tutte le genti<br />

sistemate <strong>di</strong> là dal Po, or<strong>di</strong>na al condottiero Rambotto da Landech <strong>di</strong> riunire la sua squadra e <strong>di</strong><br />

portarla, qualora non si fosse già mossa, là dove si trovano le altre truppe.

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