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Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

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Secundo la tua rechiesta te man<strong>di</strong>amo Zohanne da Sancto Ambroso, presente<br />

portatore, aciò lo tegni appresso de ti et comandargli el fazi quello serà necessario.<br />

Me<strong>di</strong>olani, ii aprilis 1453.<br />

Iohannes Antonius.<br />

Iohannes.<br />

1680<br />

Francesco Sforza a Marcoleone da Nogarolo<br />

1453 aprile 2, Milano.<br />

Francesco Sforza <strong>di</strong>ce a Marcoleone da Nogarolo d’aver ricevuto la sua richiesta <strong>di</strong> due altri<br />

carri. Il duca osserva che, per non gravare troppo i Lo<strong>di</strong>giani, ha <strong>di</strong>sposto che i carri vengano da<br />

Melegnano, e provvede che si conducano anche due carri <strong>di</strong> fieno per i buoi, portati via acqua o<br />

via terra, e ne precisa i percorsi con la scorta che concorderà con il luogotenente <strong>di</strong> Lo<strong>di</strong> nel<br />

caso passasse al ponte <strong>di</strong> Lo<strong>di</strong> per andare <strong>di</strong> là d’ Adda. Gli raccomanda il buon trattamento dei<br />

buoi in modo che si mantengano bene, perché dovranno durare.<br />

360r Marcholeoni.<br />

Respondendo alla toa lettera per la quale ne scrive del’havere remandato indrieto<br />

quelle doe carre erano lì, secondo te habiamo scricto, pregandone te ne vogliamo<br />

mandare doe altre acioché li guastatori non perdano tempo, et cetera, te <strong>di</strong>cimo,<br />

perché non volemo agravare più quelli nostri homini da Lode, quali patischano<br />

continuamente de molte gravezze, el che saria uno mecterli in totale <strong>di</strong>speratione,<br />

habbiamo or<strong>di</strong>nato che vengano lì doe delle nostre carre che sonno a Melegnano. Et<br />

perché li bovi habiano da vivere, habiamo facto scrivere che conducano doe carra <strong>di</strong><br />

feno et or<strong>di</strong>nato che le mectano im barcha lì a Lode o che lo conducano per terra <strong>di</strong><br />

qua d’Adda fin in ripa d’Adda per scontro la torre, quale fai fare lì a Ceredo per<br />

passarlo poi lì cum le barche, overo che lo conducono fin lì <strong>di</strong> là d’Adda per terra,<br />

facendogli tu fare la scorta. Et de questo ne scrivemo al locotenente nostro de Lode<br />

che sopra ciò habia intelligentia teco. Per la qualcosa te comman<strong>di</strong>amo et volemo che,<br />

subito recevuta questa, habii intelligentia con esso locotenente avisandolo dela via che<br />

te pare debia fare <strong>di</strong>cto feno, et parendoti forse <strong>di</strong> farlo passare al ponte da Lode per<br />

andare per terra <strong>di</strong> là d’Adda, <strong>di</strong>cimo gli man<strong>di</strong> ad far fare la scorta vel, parendote<br />

altramente, avisaraylo acioché <strong>di</strong>cti carre non perdeno tempo. Apresso ti<br />

reccoman<strong>di</strong>amo essi nostri bovi, carichandoti che gli facii ben attendere et con ogni tua<br />

<strong>di</strong>ligentia et cura siché se mante(n)gano bene, perché, como tu sai, haverano ad<br />

durare de molte fatiche in campo che, quando fossero strazonati et male atesi lì, non la<br />

poderiano poi durare in nostro gran danno. Data Me<strong>di</strong>olani, <strong>di</strong>e ii aprilis 1453.<br />

Bonifacius.<br />

Cichus.<br />

1681<br />

Francesco Sforza al luogotenente <strong>di</strong> Lo<strong>di</strong><br />

1453 aprile 2, Milano.<br />

Francesco Sforza informa il luogotenente <strong>di</strong> Lo<strong>di</strong> che due carri partiranno da Melegnano per<br />

Cerreto come pure due carri <strong>di</strong> fieno che sarà messo su barche a Lo<strong>di</strong> e portato a Cerreto, via<br />

terra o <strong>di</strong> qua d’Adda fino alla torre in costruzione a Cerreto, o per il ponte al <strong>di</strong> là d’Adda. In<br />

questo caso occorre la scorta per la quale ha scritto a Marcoleone.<br />

Locumtenenti nostro Laude.<br />

Habiamo or<strong>di</strong>nato che doe dele nostre carre che sonno a Malegnano vadano ad stare<br />

ad Cerreto per a<strong>di</strong>utare quelli nostri lavorerii per alcuni dì et scripto che conducono doe<br />

carre de feno per la vita delli nostri bove, et che <strong>di</strong>cto feno o sia messo in barche lì a<br />

Lode et conducto fin a Cerredo per aqua o sia menato per terra <strong>di</strong> qua d’Adda fin per<br />

mezo la torre, quale facemo fare lì a Cerredo, o sia menato passando per quello ponte<br />

per terra <strong>di</strong> là d’Adda con la scorta. Et de questo ne habiamo scripto opportunamente a

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