Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

manchamenti non procedano da vuy, ma piutosto dali vostri contra ogni vostra
oppinione. Et a voler fare bene et cessare le lamente del’homini ad nuy pareria che voy
faceste sindacare questi duy domini Iohanne Marco et Uberto, et parendo cussì a voy,
como vi debbe parere per vostro honore et bene, potriti domandare uno valent’homo
sindacatore al nostro Consiglio secreto. Et cossì vi confortiamo a fare. Ex Cremona,
xxii decembris 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.
1262
Francesco Sforza al referendario di Pavia e a Gracino da Piscarolo
(1452 dicembre 22, Cremona).
Francesco Sforza ordina al referendario di Pavia e a Gracino da Piscarolo che, ad ogni richiesta
del Danese, bombardiere ducale, approntino una nave e quant’altro chiederà in modo che sia
possibile fare quanto è stato ordinato.
Referendario Papie et Gracino de Piscarollo.
El Danexe, nostro bombardero, presente exhibitore, venne là de ordinatione nostra per
torre certe monitione, como da nuy è informato et como podereti intendere da luy.
Pertanto volemo che ad ogni soa richiesta gli debiati fare apparecchiare et nave et ogni
altra cosa che gli rechiederà, aciochè cum celerità possa exequire quanto l'ha in
commissione da nuy. Data ut supra.
Bonifacius.
Cichus.
1263
Francesco Sforza al capitano di Casteggio
(1452 dicembre 22, Cremona).
Francesco Sforza comanda al capitano di Casteggio di lasciare che Francesco Montagna goda,
con sei cavalli, dell’alloggio assegnatogli.
Capitaneo Clastigii.
Siamo contenti et volimo, non obstante cosa alcuna in contrario, che tu non debii dare
impazo alcuno ad Francesco Montagna del suo lozamento, ma lassarlo stare
liberamente nel dicto lozamento con sey cavalli, secundo è stato per lo tempo passato.
Et questo faray senza exceptione alcuna. Data ut supra.
Christoforus.
Cichus.
1264
Francesco Sforza ad Antonio Crivelli
(1452 dicembre 22, Cremona).
Francesco Sforza ordina a Antonio Crivelli di impedire che Giovanni Pedro Pezano da Pavia,
che ha il dazio dell’imbottato di Dorno costringa Donato da Romagnano, uomo di Moreto, a
pagare detto dazio, come ritiene ingiusto che i soldati ai suoi servizi, debbano essere
assoggettati, come persone private, al pagamente dei dazi occorrenti.
Comiti Antonio de Crivellis.
Intendimo che uno Iohannepedro Pezano da Pavia, quale ha tolto el datio del’imbotade
dela vostra terra de Dorni, vole costringere Donato da Romagnano, homo d’arme de
domino Moreto, ad pagare dicto datio, et vuy non gli provedeti, et cossì è astrecto ad
pagare tucti li carichi occurrenti in le vostre terre dove che l'ha ad fare, como sonno
l'altre private persone. Et perché non ne pare honesto che li nostri soldati, quali tucto el
dì stanno con la persona et roba soa ali nostri servicii, como el dicto Donato, debiano
pagare li carichi occurrenti, como l'altre private persone, ve confortiamo et carichamo