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Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

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Spectabili militi et doctori domino Mathie de Canibus, civi nostro Papie.<br />

El spectabile doctore messer Silano de Nigro, nostro consigliero, ne ha scripto havere<br />

inteso da vuy che alcuni denari scosse de una taglia imposta per la comunità de Pavia<br />

per pagare sol<strong>di</strong> xv mila de spese facte, et che facendovi nuy commissione de questo<br />

facto, lo saperesti molto ben regulare. Pertanto volimo che subito, recivuta questa, ne<br />

debiate avisare de tucto quello haveti in questa materia et etiam dela provisione vi pari<br />

de farsi in ciò, perché <strong>di</strong>cti <strong>di</strong>nari per persona alcuna non siano usurpati, perché nuy<br />

poy sapiamo che prove<strong>di</strong>mento fargli. Data Gambara, iii decembris 1452.<br />

Marcus.<br />

Cichus.<br />

1199<br />

Francesco Sforza a Luchina dal Verme<br />

s.d.<br />

Scrive a madonna che è stata avvisata per conto <strong>di</strong> Galeazzo e Aliolo Giorgio dei Colli e <strong>di</strong><br />

Simone della Porta d’aver sentito che il prete che è nella rocca <strong>di</strong> Vigevano con il consenso del<br />

castellano ha mandato un messo, nemico <strong>di</strong> madonna e compagno del tra<strong>di</strong>tore Manfredo, che<br />

ha detto al messo <strong>di</strong> riferire che “è grande magistro, ma se vole lo farò maiore”, per cui fu poi<br />

rinviato per saperne <strong>di</strong> più e il messo è ancora in quei paraggi. Si sa che si sono trovati un<strong>di</strong>ci<br />

fanti alla “piancha” della rocca per cui un famiglio svegliò il castellano che non se ne curò e <strong>di</strong><br />

notte si trovarono sessanta cavalli e cento fanti a Cirgnago.<br />

*274v Illustrissima madona, per parte de domino Galeaz deli Colli, domino Aliolo<br />

Georgio, etiam delli Colli, et de Symone della Porta fu avisata la signoria vostra che<br />

nuy havimo sentito che quello prete è in la rocha vostra da Vigevano con<br />

consentimento del vostro castellano de essa rocha hanno mandato un messo, lo quale<br />

fo inimico della signoria vostra in el tempo della rebellione et era compagno de<br />

Manfredo tra<strong>di</strong>tore, el quale sta et habita in Monferrà a Breme, territorio del duca da<br />

Savoya, lo quale ha parlato con uno fratello d'esso prete et cum lo <strong>di</strong>cto Manfredo,<br />

requirendo (a) qualche cosa per le spese d'esso prete, et ha conducto manzi et<br />

formento, et poy che lo <strong>di</strong>cto Manfredo <strong>di</strong>xe alo <strong>di</strong>cto messo: “<strong>di</strong>ray alo castellano da<br />

mia parte che luy è grande magistro, ma se vole lo farò maiore”, et che lo castellano<br />

pre<strong>di</strong>cto ha remandato el <strong>di</strong>cto messo dal <strong>di</strong>cto Manfredo a sappere como vole fare a<br />

farlo grande magistro. Quello ne sia seguito, non sappemo più inanze, ma che lo <strong>di</strong>cto<br />

messo é ancora in quelle parti, et ulterius, che se sono trovati xii fanti de nocte alla<br />

piancha della <strong>di</strong>cta rocha, et che uno famiglio del <strong>di</strong>cto castellano desese delo<br />

coradore et crida et domanda lo castellano pre<strong>di</strong>cto <strong>di</strong>gando: “L’è qui zente levati<br />

suso”, et luy respose “che te ne debio fare ciò” et etiam che in quella (b) nocte se<br />

retrovarono cavalli lx et fanti cento a Cirgnago appresso a Mortara a millia doe, lo<br />

quale è deshabitato. Sichè del tutto ne havisamo la signoria vostra aciò possa<br />

intendere meglio questo, et cetera.<br />

(a) requirendo ripetuto.<br />

(b) Segue rocha depennato.<br />

<strong>12</strong>00<br />

Francesco Sforza al referendario <strong>di</strong> Pavia e a Gracino da Pescarolo<br />

1452 <strong>di</strong>cembre 5, Gambara.<br />

Francesco Sforza trasmette al referendario <strong>di</strong> Pavia e a Gracino da Pescarolo l’acclusa<br />

<strong>di</strong>sposizione dei Maestri delle entrate circa 4.000 lire dell’ad<strong>di</strong>zione dei dazi dell’anno in corso e<br />

della stessa somma dell’ad<strong>di</strong>zione dell’imbottato; or<strong>di</strong>na che si eseguisca quanto stabilito.<br />

Referendario Papie et Gracino da Piscarolo.<br />

Per la copia inclusa vederiti la or<strong>di</strong>natione deli Maestri dele nostre intrate circa le unite<br />

quatromila libre dele ad<strong>di</strong>tione suli datii, altre volte facte in quella nostra cità, et similiter<br />

dele ad<strong>di</strong>tione del’imbotate de questo presente anno. Et perché noy etian<strong>di</strong>o ne<br />

trovamo de quella medesma oppinione, volimo et ve commettimo che omnino et

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