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Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

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provveda Giovanni da Milano e l’ingegnere Giovanni da Pavia. Vuole che Giovanni da Milano<br />

lasci a Zorlesco Serafino e gli altri e attenda a ciò senza scambiare i carri in denari.<br />

Iohanni de Me<strong>di</strong>olano.<br />

Havimo deliberato de fare riconzare et al tuto mettere in ponto et bene ordene el nostro<br />

ponte de Pizighetone in modo che ad ogni nostra posta se possa cavalcare. Et perché<br />

bisogna recatare el ligname dove el serà e farlo condure ala rippa del Po, et siando<br />

informati che a Cavorso e de là oltra se ne trovarà, havimo facto una commissione<br />

patente a te et a maystro Iohanne da Pavia, inzignero, de far condure el ligname al Po,<br />

como havimo <strong>di</strong>cto et como tu vederay per la patente, quale ha <strong>di</strong>cto maystro Iohanne.<br />

Recordandoti che tu facii solicitamente et dritamente senza mancamento et non a<br />

modo usato cum permutare li carri in <strong>di</strong>nari et cetera, certificandote che se te trovarimo<br />

più in simile defecto, farimo tale exempio in te, ch'el te parirà non havere facto bene.<br />

Adoncha tu lasaray Sarafino e queli altri lì a Zurlesco et tu anderay a fare quanto te<br />

havimo cometuto circa questo. Ex castris apud Quinzanum, xxx augusti 1452.<br />

Ser Iacobus.<br />

Cichus.<br />

832<br />

Francesco Sforza al podestà e al referendario <strong>di</strong> Pavia<br />

1452 agosto 30, “apud Quinzanum”.<br />

Francesco Sforza comunica al podestà e al referendario <strong>di</strong> Pavia che Marco da Carminate con<br />

alcuni fanti del capitano della cittadella e del podestà <strong>di</strong> Piacenza consegnerà Melchione e<br />

Pietro Guerzo da Bologna, prigionieri, che manderanno al capitano <strong>di</strong> giustizia <strong>di</strong> Milano.<br />

201v Potestati et referendario Papie.<br />

Marcho da Carminate, presente portatore, nostro cavalaro, cum alcuni altri fanti del<br />

capitaneo della citadella et potestate de Piasenza ve consigneranno doy presoni quali<br />

sonno per la vita l’uno chiamato Melchione et l'altro Petro Guerzo da Bologna, li quali<br />

volimo faciati conduere et compagnare fino a Me<strong>di</strong>olano et li faciati consignare al<br />

capitaneo de iusticia nostro da Me<strong>di</strong>olano, al quale scrivemo quello habia ad fare delli<br />

facti loro. Et mandatili tale et sì facta compagnia che li conducano ad salvamento<br />

denanzi al <strong>di</strong>cto capitaneo et li habiano tale advertentia et <strong>di</strong>ligentia che non se<br />

possano fugire per la via, adciò che se possa mettere ad executione la voluntade<br />

nostra. Data in castris apud Quinzanum, <strong>di</strong>e xxx augusti 1452.<br />

Zaninus.<br />

Cichus.<br />

833<br />

Francesco Sforza scrive a Luchina dal Verme<br />

1452 agosto 30, “apud Quinzanum”.<br />

Francesco Sforza scrive a Luchina dal Verme che, chiuso il fronte dalla parte <strong>di</strong> Alessandria,<br />

intende che le truppe <strong>di</strong> là raggiungano quelle sul frone orientale. Provveda che, al<br />

cambiamento <strong>di</strong> fronte, le sue genti d’arme si uniscano a quelle sforzesche.<br />

Domine Luchine de Verme commitisse.<br />

Per(c)hé speramo che debia havere luoco la pace dal canto verso Alexandria, et<br />

havendo luoco, habiamo or<strong>di</strong>nato de retrare quelle nostre gente d'arme che sonno<br />

dellà in qua in campo cum nuy. Pertanto ve avisiamo la vostra magnificentia et<br />

charichamola che subito voglia provedere ale gente d'arme che sonno dellà et che<br />

siano altroe per tale modo et forma che anchora loro possano cavalchare et venire via<br />

de tracta quando serà comandato ale altre nostre gente d'arme che se vengano, et<br />

taliter che non habiano ad fare <strong>di</strong>mora dreto ali altri, imo che, venendo con gli altri,<br />

possiamo mandare ad executione quanto per nuy serà or<strong>di</strong>nato et comandato. Et circa<br />

ciò non aspectati più replicatione da nuy, per quanto amati il bene del stato nostro. Ex

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