16.04.2013 Views

Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Francesco Sforza al podestà <strong>di</strong> Pavia<br />

1452 agosto 11, “apud Quinzanum”.<br />

Francesco Sforza vuole che il podestà <strong>di</strong> Pavia or<strong>di</strong>ni all’armaiolo presso cui Albanese,<br />

compagno <strong>di</strong> Sanguinolo dala Somaglia, ha impegnato un grosso pegno <strong>di</strong>a ancora un mese,<br />

tascorso il quale, anzichè venderlo, lo impegni ad altri.<br />

186r Potestati Papie.<br />

L’Albanese, compagno del strenuo Sanguinolo dala Somalia, nostro squadrero, ha<br />

impignato questi dì passati lì in Pavia ad uno armarolo uno suo bo(n) pegno de bon<br />

pretio per scotere una sua armatura e mò, passato el termine che se doveva riscotere<br />

el pigno, mostra esso armarolo volerlo vendere, como seray informato dal presente<br />

portitore. Per la qual cosa volimo che or<strong>di</strong>nate non se alieni <strong>di</strong>cto pegno et se tenga per<br />

<strong>di</strong>cto armarolo anchora per uno mese a venire, et passato deinde el (a) mese, impigna<br />

più tosto <strong>di</strong>cto pigno ad altri che venderlo, perché serrà troppo grave danno ad <strong>di</strong>cto<br />

Sanguinolo, siando de molto più precio che non è impignato. Et in questo mezo se<br />

haverà meglio el modo a riscoterlo che non ha adesso. Et questo fa cum bono modo et<br />

or<strong>di</strong>ne acioché veruno non habia cagione lamentarse. Data in castris apud Quinzanum,<br />

<strong>di</strong>e xi augusti 1452.<br />

Ser Iacobus.<br />

Cichus.<br />

(a) Segue messo depennato.<br />

759<br />

Francesco Sforza a Petrino della Somaglia<br />

(1452 agosto 11, “apud Quinzanum”).<br />

Francesco Sforza scrive a Petrino della Somaglia <strong>di</strong> comandare ai sottoelencati uomini, che con<br />

insolenza non hanno risposto alla chiamata, <strong>di</strong> andare da lui, pena cinquanta ducati pro capite.<br />

Domino Petrino dela Somalia.<br />

Ali dì passati nuy scrissemo ali infrascripti che venessero da nuy perché havevamo a<br />

conferire con loro d’alcune facende; et siando certificati che hano recevuta la nostra<br />

lettera et che non siano venuti, troppo ne maravigliamo, né posimo pensare donde<br />

proceda tanta insolentia et inhobe<strong>di</strong>entia. Pertanto volimo che denuo gli faciati<br />

commandamento che ala pena de cinquanta ducati per ciscuno <strong>di</strong> loro, debano subito<br />

venire como havimo <strong>di</strong>cto, avisandone dela recevuta dela presente et como havereti<br />

facto. Data ut supra.<br />

Ser Iacobus.<br />

Cichus.<br />

Christoforo Guerino,<br />

Gonella,<br />

Signorino,<br />

Parmesino et<br />

Betino da Fontanelle.<br />

760<br />

Francesco Sforza al podestà, al comune e agli uomini <strong>di</strong> Maledo<br />

1452 agosto <strong>12</strong>, “apud Quinzanum”.<br />

Francesco Sforza comanda al podestà, comune e uomini <strong>di</strong> Maledo <strong>di</strong> portare, come or<strong>di</strong>nato, a<br />

Pizzighettone il frumento che avanza al loro fabbisogno fino a Natale e per la semina.<br />

186v Potestati, comuni et hominibus Male<strong>di</strong>.<br />

Siamo contenti che ve retrivati lì tanto frumento che vi basti per seminare et per vostro<br />

uso per mangiare fino ad questo Natale proximo che vene. El resto dele biave vostre<br />

volimo lo conducati et faciati condure ad Pizighitone, segundo che v'è stato ordenato.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!