Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

(1452) dicembre 20, Cremona.
Sono scritte lettere credenziali a Giacomo da Piacenza dirette al comune e uomini di Catoni,
Sforza, Colella e altri armigeri di lì.
Die xx decembris, Cremone.
Scripte fuerent littere credentiales in personam domini Iacobi de Placentie, comuni et
hominibus Catonii, Sfortie, Colelle de Napoli et ceteris armigeris (a) ibidem.
Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.
(a) Segue idem depennato.
1242
Francesco Sforza al luogotenente di Lodi
1452 dicembre 21, Cremona.
Francesco Sforza ordina al luogotenente di Lodi di far restituire da un sarto del posto uno
zupone di cotonino raso cremosino suo dono ad Andrea Foligno.
Locuntenenti Laude.
Nuy havimo donato ad ser Andrea da Foligno, nostro cancelliero, uno zupone de
cotonino raso cremosino, quale è lì in mano de uno sartore, como da esso ser Andrea
intenderiti. Pertanto ve commettimo et volimo che subito lo faciati dare et consignare al
dicto ser Andrea, remossa ogni caxone et contradictione. Data Cremone, xxi
decembris 1452.
Zannetus.
Iohannes.
1243
Francesco Sforza ad Alessandro Sforza
1452 dicembre 20, Cremona.
Francesco Sforza concorda con il fratello Alessandro che la roba che fu di Marino da
Cervigliano e poi del figlio vada al nipote Rosso, avendo già Ungaretto avuto cura di salvarla
per il nipote.
286r Domino Alexandro.
Havimo inteso quanto tu ne scrivi dela robba che fo de Marino da Cervigliano, la quale,
meritamente spectante ad uno suo figliolo, fi mandata in sinistro, et ricordi che farisavo
bene a farla commettere ala cura del Rosso, suo nepote. Al che respondendo dicimo
che già lo Ungareto ha tolta la cura et caricho de farla salvare per lo puto a chi
debitamente aspecta. Et cossì parendone ch'el gli sia bene provisto, a nuy non pare
fare altra mutatione. Data Cremone, xx decembris 1452.
Ser Iacobus.
Cichus.
1244
Francesco Sforza a Pietro Visconti
1452 dicembre 21, Cremona.
Francesco Sforza concede a Pietro Visconti licenza di andare a Milano e gli attesta la sua
riconoscenza per la sollecitudine dimostrata per la conquista delle bastite e del ponte,
assicurandolo della perpetua gratitudine sua e dei suoi figli.
Domino Petro Vicecomiti.
Havimo recevuto le vostre littere per le quale rechiedeti del vostro andare ad repatriare
a Milano licentia da nuy, al che, respondendo, siamo molto contenti che in bona