Registro missive n. 12 - Istituto Lombardo Accademia di Scienze e ...

Francesco Sforza concorda con il luogotenente di Lodi sull'arresto di Francesco Sacco,
violatore del confino e gli dice di trattenerlo fin a quando non gli dirà altro. Informato di quel che
gli ha scritto Marcoleone, vuole che gli mandi al più presto dei guastatori.
Locumtenti Laude.
Inteso per vostre littere como haviti facto pigliare Francesco Sacco, quale, non
servando le confine é venuto là, restiamo molto contenti et vi ne commendiamo et
volimo lo faciate retenire sin a tanto che ve scriveremo altro. De quanto ve ha scripto
Marcoleone, restiamo advisati, ma ve dicemo cossì che, solecitando nuy continue dicto
Marcoleone a fare presto et non mandandoli voy guastatori, se ne turba: mandateli non
serà altro. Mediolani, primo februarii 1453.
Ser Iacobus.
Cichus.
1429
Francesco Sforza ad Andrea Fulgineo
(1453 febbraio 1, Milano).
Francesco Sforza vuole che Andrea Fulgineo avverta le genti d’arme che sono a Lodi e in
Lodigiano di stare pronti a cavalcare per dove sarà loro ordinato.
Domino Andrea de Fulgineo.
Volemo che, subito ala recevuta de questa, tu debii amonire tucte quelle gente d'arme
che stanno in Lodi et Lodesana che stiano in poncto et ordine de cavalcare, ita che ad
ogni nostra ambasiata possino essere a cavallo per andare là dove gli serà
comandato. Data ut supra.
Idem.
Cichus.
1430
Francesco Sforza al podestà di Voghera
1453 febbraio 1, Milano.
Francesco Sforza ordina al podestà di Voghera di liberare subito Barbero e Andrioto Torto
perché innocenti.
Potestati Viquerie.
Siamo contenti et volemo che, subito recevuta questa, senza altra exceptione né
repplicatione, debii liberamente relaxare maestro Iacomo Barbero et Andrioto Torto,
quali hay in le mane destenuti, perché in tucto sonno innocenti di quello erano
incolpati. Mediolani, primo februarii 1453.
Iohannes Antonius.
Iohannes.
1431
Francesco Sforza al podestà di Pontecurone
(1453 febbraio 1, Milano).
Francesco Sforza comanda al podestà di Pontecurone di liberare Bartolomeo Torto, innocente
dell’imputazione di aver ferito il fratello di Strazavacca, mentre il ferito deve essere tenuto in
galera con l’altro suo fratello ben sorvegliati perché non fuggano.
Potestati Pontiscuroni.
Siamo contenti et volimo che subito, recevuta questa, liberamente debii relaxare
Bartholomeo Torto, quale tu debba havere presso de ti per casone dela ferita per luy
data al fratello de uno Strazavacha, perché fummo informati luy essere innocente de
dicta percusione. Volimo bene ch'el fratello de dicto Strazavacha, quale ha recevuto